Index Librorum Prohibitorum SS. Domini Nostri Gregorii XVI Pontificis Maximi jussu editus Romae anno MDCCCXLI

In-8° antico (17x11 cm), pp. 470 (2) bianche, mezza pelle verde con titolo e filetti dorati al dorso, piatti carta marmorizzata, tagli spruzzati azzurro. Al frontespizio vignetta raffigurante un copricapo ecclesiastico, fregio finale. Ex libris manoscritto coevo alla sguardia anteriore. Tracce di scarabocchi a lapis contropiatti, sguardie e carte bianche ma ottimo esemplare. Non comune edizione stampata a Mondovì. Da p. 449: Appendix librorum prohibitorum a die 1 septembris 1840 ad 6 septembris 1852. Non sfuggì ai censori l' opera di Charles Fourier bandita nel 1835 e quella di Melchiorre Gioja ma anche il poema di Francesco Gianni Napoleone in Italia, tutto Balzac e Lamennais, nonché le Operette Morali di Giacomo Leopardi confuso peraltro con Pier Silvestro Leopardi, carbonaro e antipapista, bandito anche lui per la curatela di una riedizione de Gli Evangeli del Diodati. La prima edizione dell'Index' aveva visto la luce nel 1557 per ordine di papa Paolo IV. Sulla storia dell'Index, v. L. Petit, 'L'Index, son histoire, ses lois, sa force obligatoire', Paris, 1886; J. Hilgers, 'Der Index der verbotenen Bücher', Friburgo, 1904; Luigi Giambene in Encicl. Italiana, XIX, 95.