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Libri antichi e moderni

Aratea Caesareae Cappadociae Episcopi

In D. Ioannis Apocalypsim compendiaria explanatio, ex beatissimi Andreae archiepiscopi Caesareae Cappadociae Deogratis commentarijs concinnata, Maximo Florentino, monacho Cassinensi, interprete segue: Catena explanationum veterum Sanctorum Patrum, in acta Apostolorum, & epistolas catholicas, Ioanne Bernardo Feliciano interprete. Basileae : (M. Isingrin), 1552

Michael Isengrin, 1555

6500,00 €

Xodo Libreria Antiquaria

(Torino, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1555
Luogo di stampa
Basileae
Autore
Aratea Caesareae Cappadociae Episcopi
Editori
Michael Isengrin
Soggetto
Legature, Cinquecentine
Sovracoperta
No
Copia autografata
No
Print on demand
No
Condizioni
Usato
Prima edizione
No

Descrizione

Due opere in un volume in 8° (168 x 105 mm.), pp. (4), 233 ma 273, (51); (2), XXXVI, 534, 58, marca tipografica ai frontespizi raffigurante una palma all'interno di uno scudo con il motto 'Palma ising'. Sontuosa legatura rinascimentale in piena pelle color avana scuro. Ai piatti si trova un complesso decoro costituito da intrecci di nastri a motivi architettonici e orientaleggianti con arabeschi a doppie volute simmetrici e contrapposti. Agli angoli e ai lati delle volute decori a foglie azzurrati, al centro ovale con impressa la cifra III, dorso a cinque nervi, fregi in oro e titolo manoscritto su tassello in carta. Tagli in oro con cornice cesellata ai margini dei tre tagli. Restauri alle cuffie. Celebre edizione del commento di Arethas Caesariensis all'Apocalisse. 'Diacono già nell'895, divenne metropolita di Cesarea di Cappadocia nel 901, rivestendo anche la dignità di prototrono, ossia primo dopo il patriarca. Morì poco dopo il 932. D'indole battagliera prese viva parte ai dibattiti religiosi del tempo'. Questo celebre commento si sviluppa seguendo ed analizzando quello di Andrea di Cesarea. La seconda opera contiene la celebre edizione dei commenti all'antico e nuovo testamento di Oecumenius noto per essere l'autore di diversi commentari sui libri del Nuovo Testamento e dell'apocalisse. Poco si sa dell'autore che si crede esser stato un vescovo di Trikka o (Trikla) in Tessaglia intorno al 990 d. C. Tuttavia, più recentemente, alcuni studiosi hanno ridatato questo Commento all'Apocalisse agli inizi del VII secolo, o la fine del VI secolo, e hanno individuato Oecumenius come vissuto in Asia Minore. A sua volta il commento porta le spiegazioni del noto umanista Felicianus Johannes Bernardus noto per le sue numerose traduzione di testi greci e latini. L'opera è inserita fra quelle citate nella collezione online dell'Astronomie - rara del Deutsches Museum di Munchen per le sue numerose citazioni astronomiche. Adams O 115; Reliures royales de la Renaissance; Malaguzzi,Tre secoli di legature.
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