Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Libri antichi e moderni

TERENZIO, Publio.

Il Terenzio latino. Comentato in lingua toscana, e ridotto alla sua vera latinità...

da Giouanni Fabrini da Fighine Fiorentino. Il qual commento esp, 1575

1200,00 €

Pregliasco Libreria Antiquaria

(Torino, Italia)

Parla con il Libraio

Metodi di Pagamento

Dettagli

Anno di pubblicazione
1575
Luogo di stampa
Venezia
Autore
TERENZIO, Publio.
Editori
da Giouanni Fabrini da Fighine Fiorentino. Il qual commento esp
Soggetto
Libri Antichi
Stato di conservazione
Buono
Legatura
Rilegato
Condizioni
Usato

Descrizione

>3 parti in un vol. in-4, pp. (6), 438; ff. 33, (1); ff. 82. Leg. coeva p. perg. molle, tit. ms. al dorso. Impresa tipogr. al tit., iniz. silogr., testo latino in corsivo, racchiuso da traduzione e commento in car. tondo su due colonne; ogni pagina riquadrata da duplice filetto silogr. Stimatissima edizione, dal Savioli (colonna 47, ''Adelfi'') giudicata ''migliore di tutte'' tra le tante che si stamparono di questa dotta e complessa opera. Oltre il testo latino delle commedie di Terenzio (Andria, Eunuco, Affannato, Adelfi, La suocera, Formione) essa contiene la traduzione, l'interpretazione, il commento e le osservazioni filologiche, tutto frutto del lavoro del grande umanista Giov. Fabbrini, nato a Figline Valdarno nel1516. Nella prima parte, ''Il Terenzio latino, il Fabbrini ricostruisce il testo di sei commedie, traducendo ogni parola latina in volgare ed esponendone i relativi significati, al fine di facilitare per chi conosce solo una delle due lingue l'esatto apprendimento dell'altra'' (DBI XLIII, 660-4); la seconda parte, ''La interpretatione de la lingua volgare e latina'', è un trattatello, che più tardi sarà ampliato, nel quale si vuole ''insegnare la grammatica latina per mezzo di quella volgare'' (op. cit.); la terza parte, ''Observationes in Terentium'', dedicata al discepolo Andrea Malipiero, consiste in una ''raccolta di voci e frasi in volgare disposte in ordine alfabetico, con accanto il richiamo ai relativi passi delle commedie di Terenzio'' (op. cit.). Bell'esempl., assai puro (antico ex-libris ms. sul tit. e lieve alone marginale sui primi ff.). BMC 665. Allacci 83, 9. Salvioli 275, 68, 47,