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Libri antichi e moderni

Anonimo.

Il processo di San Rocco. (Il "Processo a Don Sculacciabuchi di San Rocco").

37,80 € 42,00 €

Botteghina D'arte Galleria Kúpros Studio Bibliografico

(Rosignano Solvay, Italia)

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Dettagli

Autore
Anonimo.
Soggetto
Letteratura erotica - (Novecento)

Descrizione

Fascicolo dattiloscritto rilegato in 4to (non datato ma al verso della copertina posteriore un timbro riporta la data del 27 ottobre 1950), composto di 30 pagine numerate e con brossura in carta grigio / azzurrina con titolo e costa in carta rossa. In minuta scrittura, in basso a sinistra della copertina anteriore, è scritto "per soli veri uomini". Un piega centrale e consunzione della copertina in carta, patina di sporco alla posteriore, ingiallimento fisiologico delle pagine ma completo e buono l'interno. Non si conoscono coeve pubblicazioni dell'opera e pertanto ciò che, molto raramente, di un po' più datato, appare sul mercato, sono composizioni ribattute e "casalinghe", o al massimo pubblicazioni realizzate per sottoscrizione con il divieto di essere messe in commercio dai librai (vedi avvertenza de "Un celebre processo", Edizioni del Bibliofilo, Lugano, tiratura limitata). Il "Processo a Don Sculacciabuchi di San Rocco" è un poema goliardico, composto verso la fine del diciannovesimo secolo, molto probabilmente in Toscana. L'autore è di fatto rimasto anonimo ma la sua composizione viene ormai attribuita unanimamente a Giovanni Rosadi (Lucca, 1862 - Firenze, 1925) avvocato, scrittore e politico italiano, all'epoca studente a Bologna, poi penalista e in seguito parlamentare. Laureatosi in giurisprudenza a Pisa, esercitò la sua professione di avvocato a Firenze; esponente della destra liberale, fu Segretario di Stato della Pubblica Istruzione, con la specifica funzione per le Antichità e Belle Arti, nei governi Salandra, Nitti e Giolitti; fu deputato dal 1900 al 1924, anno in cui venne nominato senatore. Precursore dell'ambientalismo, fu l'artefice, insieme a Benedetto Croce, della prima legge sulla protezione del paesaggio in Italia (n. 748, 1922). .