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Libri antichi e moderni

Federigo Di S. Antonio

Il pellegrinante ad Einsidlen, o sia alla Madonna di Valdo, istruito nella maniera con cui fruttuosamente visitare quel celebre santuario. Opera del P. Federigo di S. Antonio Carmelitano Scalzo, della quale ognuno . potrà giovarsene .

da Gio. Eberhardo Kalin, 1766

240,00 €

Mazzei Libreria Antiquaria

(Bagnone, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1766
Luogo di stampa
Stampato nel Principal Monastero di Einsidlen
Autore
Federigo Di S. Antonio
Editori
da Gio. Eberhardo Kalin
Soggetto
(Svizzera - Einsiedeln - Santuari mariani)
Lingue
Italiano

Descrizione

In-24° (13,1 x 8,1 cm), pp. (8), 477, (7), legatura coeva in piena pelle, con piatti ornati a secco da una cornice lineare entro cui corre una decorazione a motivi fitomorfi realizzata con piccoli ferri. Al dorso, evidenti segni d'usura (spellature) e, nella parte inferiore, una mancanza di centimetri 4,5x 3 circa. Qualche segno d'uso anche ai piatti, piatti che conservano, ciascuno, nel loro bordo esterno, due piccoli fermagli metallici a forma di fiore con quanto rimane delle contrograffe, al piatto anteriore, e delle bindelle su cui erano poste le graffe, non conservate, al piatto posteriore. All'antiporta, incisione su rame raffigurante "Splendida sicut fulgur. S. Maria Einsidlensis". Strappetto, ben rimarginato da piccolo intervento di restauro eseguito con carta giapponese, nel margine interno del foglio con le pagine 29-30 e nel margine esterno dei fogli con le pagine 153-154 e 425-426. Piccolo restauro nel margine interno della guardia posteriore, sempre eseguito con carta giapponese. Manca parzialmente la contoguardia posteriore. Per il resto, esemplare molto ben conservato. Einsiedeln è il luogo di pellegrinaggio mariano più importante della Svizzera, fin dal Medioevo tra le principali mete di culto d'Europa. Qui, nell'835, il monaco benedettino Meinrado aveva stabilito il suo eremo e fatto erigere una cappella dedicata alla Vergine Maria, cui era molto devoto. Nel 934, l'insediamento iniziale fu ampliato con la costruzione di un'abbazia, che divenne un'importante stazione lungo il Cammino di Santiago. Nel corso del XIV secolo, il convento iniziò a sua volta ad essere meta di pellegrinaggi per la statua della Madonna Nera conservata in una cappella della sua chiesa, cappella che la tradizione voleva fosse la stessa fatta costruire dal Meinardo. Nel XVIII secolo, con l'edificazione di un complesso conventuale barocco sugli edifici romano-gotici precedenti, l'abbazia benedettina acquisì l'aspetto che possiamo ancora ammirare ai nostri giorni. La sua chiesa, nella cappella delle Grazie decorata in marmo nero, sotto una volta affrescata, continua ad accogliere la famosa Madonna Nera, oggi in una realizzazione tardogotica risalente alla metà del XV secolo. Indice: Istruzione I. Succinta relazione dell'origine e dei progressi del Santuario di Nostra Signora d'Einsidlen; Istruzione II. Lode dei pellegrinaggi: retta intenzione ed altre virtù che debbano accoppiarvisi; Istruzione III. Avvertimenti intorno alle domande di cose temporali; Istruzione IV. Come debbasi orare vocalmente; e se giovi la moltitudine delle preghiere vocali e dell'eccellenza del Pater Nostrer, dell'Ave Maria ed altre simili; Istruzione V. Sopra la Confessione sagramentale; Istruzione VI. Della santissima Comunione; Istruzione VII. Eccellenza della Santa Messa e maniera di assistere alla medesima; Istruzione VIII. Della divozione alla Passione di Cristo e dei modi onde corrispondere alla medesima; Istruzione IX. Della divozione alla Santissima Vergine; Istruzione X. Del culto dei Santi e delle reliquie loro; Istruzione IX. Avvertimenti e regole onde menar vita cristiana e virtuosa. Titolo completo: Il pellegrinante ad Einsidlen, o sia alla Madonna di Valdo, istruito nella maniera con cui fruttuosamente visitare quel celebre santuario. Opera del P. Federigo di S. Antonio Carmelitano Scalzo, della quale ognuno, ovunque pur sia, potrà giovarsene, affin di ricevere divotamente i Sagramenti, assistere alla Santa Messa, venerare la SS.ma Vergine, ed esercitare opere Cristiane, come più ampiamente dall'indice può scorgersi.