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Libri antichi e moderni

Lavini, Giuseppe (Filottrano 1721 - San Severino Marche 1793)

IL PARADISO RIACQUISTATO DEL CONTE GIUSEPPE LAVINY DE’ CONTI DI CASTEL LAVINIO, E DI FERRERO PATRIZIO ROMANO, VERCELLESE E DELLA CITTÀ DI SAN SEVERiNO. TONO PRIMO (-TERZO). TERZA EDIZIONE RIVEDUTA, E RITOCCATA IN VARJ LUOGHI DALL’ AUTORE. IN VERCELLI. 1780 PER GIUSEPPE PANIALIS STAMPATORE DI SUA EMINENZA, E DELL' ILLUSTRISSIMA CITTA’.

Giuseppe Panialis, 1780

240,00 €

Bosio Dedalo M. Libreria Antiquaria

(Torino, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1780
Luogo di stampa
Vercelli
Autore
Lavini, Giuseppe (Filottrano 1721 - San Severino Marche 1793)
Editori
Giuseppe Panialis
Soggetto
Poesia, letteratura italiana, religione, edizioni piemonesi
Descrizione
Buono stato, lievi difetti sulla carta che riveste i piatti, qualche alone e macchietta marginale ma complessivamente ben conservato.

Descrizione

Tre volumi in cartonato coevo rivestito in carta spugnata azzurra, con titoli su tassello manoscritto al dorso, in quarto cm 25x19, pp XXXII 201 (9), (4) 224 (4), (4) 227 (5), frontespizio in rosso e nero, fregi xilografici, testatine e finalini; ex libris di sacerdote casalese sui primi contropiatti. Buon esemplare. Terza edizione, stampata dalla prolifica tipografia Panialis, di questo poema epico-religioso inizialmente apparso tra il 1750 e il 1756. L’opera è corredata d’una lettera del Marchese Louis-Antoine Caraccioli (1719-1803), d’un assai annotato estratto del poema pubblicato dall’autore sul Giornale de’ Letterati nel 1755, e di un apparato di note, sommari e indice delle cose notabili. Il conte Giuseppe Lavini, teologo e letterato marchigiano, tra gli Arcadi Eromede Somiziano, fu canonico della Cattedrale di Osimo e autore di apprezzate Rime filosofiche dedicate al sistema di Newton.