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Libri antichi e moderni

Sergio Zatti

Il narratore postumo. Confessione, conversione, vocazione nell'autobiografia occidentale

Quodlibet, 2024

26,60 € 28,00 €

Quodlibet

(Macerata, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
2024
ISBN
9788822922069
Autore
Sergio Zatti
Pagine
576
Collana
Saggi (99)
Editori
Quodlibet
Formato
220×139×35
Soggetto
Studi letterari: 1600–1800 ca., Studi letterari: 1800–1900 ca., Studi letterari: 1900–2000 ca., Studi letterari: narrativa, romanzieri e scrittori di prosa
Stato di conservazione
Nuovo
Lingue
Italiano
Legatura
Brossura
Condizioni
Nuovo

Descrizione

Questo è un libro sull’autobiografia d’autore, ma non solo. Vuole essere una riflessione sulla storia dell’io in letteratura e sulle forme e le strategie della autorappresentazione. Intende documentare l’evoluzione degli assetti testuali in rapporto alle mutanti concezioni del soggetto nel corso della storia culturale. Oggi che siamo sommersi nell’autobiografismo di massa (diffuso sui media e sui social) e da un successo commerciale senza precedenti del life writing, il libro vuole rintracciare la genesi e gli sviluppi dell’autobiografia come genere letterario, confrontando quelle lontane radici storiche con gli esiti contemporanei. Lo studio dedica spazio alle questioni e ai temi dell’autobiografia moderna inaugurata dalle Confessioni di Rousseau, da quando cioè la svolta romantica ha segnato un vero e proprio spartiacque espressivo: il rapporto fra verità storica e fiction, il ricordo d’infanzia e la nuova attenzione per l’io bambino, la confessione e le forme della sua secolarizzazione; e ancora, il confronto con la psicanalisi e le moderne teorie della memoria, la svolta novecentesca con Freud e Proust, il rapporto con i processi identitari di genere e di etnia, la contaminazione fra memorialistica e forme romanzesche. Il volume è articolato in quattro parti: nelle prime tre le questioni riguardano le condizioni di scrittura, il suo statuto e i suoi protocolli; nella quarta una serie di campioni testuali (da Dante a Vico, da Rousseau a Joyce, da Woolf a Sartre) mira a verificare tali questioni nel concreto della prassi autobiografica.