Il movimento operaio a Piombino.

210 p., [4] c. di tav. : ill. ; 21 x 13 cm. Quaderni del Ponte "Piero Calamandrei", 17. In testa alla cop.: La nascita della classe operaia in una città-fabbrica. Scrive l'autore: «Studiare la nascita della classe operaia di una città-fabbrica come Piombino a me è sembrato un modo in più per prendere parte alla lotta e per operare scelte sul filo rosso delle vittorie e degli errori. Si tratta poi di riconsegnare alla classe operaia la storia di uomini rivoluzionari entro la storia più generale della loro direzione politica e sindacale: i tentativi di organizzazione rivoluzionaria del 1904 e l'acquisizione di una coscienza antiriformista, lo sciopero del 1911 contro il trust siderurgico, le agitazioni del 1919 contro il carovita, l'insurrezione anarchica del 1920, l'occupazione delle fabbriche e la resistenza senza quartiere allo squadrismo, l'insurrezione popolare del 1943 contro i fascisti, la lotta del 1953 contro i capataz della latta. La storia di una città con i polmoni rosi dalla polvere nera, avvelenata dalle esalazioni pestifere, respinta in un mare putrido di catrame e benzolo perché sono stati venduti ai padroni delle ciminiere anche gli ultimi metri del suo respiro, la storia di una intatta disponibilità rivoluzionaria che non aspetta scadenze programmate, che non ha mai trovato sbocchi». . Brossura editoriale, coperta illustrata a colori in cartoncino flessibile plastificato ludico. Qualche segno del tempo ai profili della coperta, taglio e carta interna ingialliti, qualche sottolineatura a matita, timbro ex libris nel frontespizio, per il resto libro integro. Codice libreria 8800.