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Libri antichi e moderni

Eusebio Federico

Il monumento sepolcrale romano scoperto presso Alba nel 1897. Studio illustrativo con due schizzi topografici e due riproduzioni della fotografia del monumento

Tipo Litografia Frat. Lobetti - Bodoni, 1899

50,00 €

Gilibert Galleria Libreria Antiquaria

(Torino, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1899
Luogo di stampa
Saluzzo
Autore
Eusebio Federico
Editori
Tipo Litografia Frat. Lobetti - Bodoni
Soggetto
Piemonte, Archeologia, Storia locale
Sovracoperta
No
Stato di conservazione
In ottimo stato
Lingue
Italiano
Copia autografata
Print on demand
No
Condizioni
Usato
Prima edizione

Descrizione

In-8°, pp. 29, (3), brossura editoriale illustrata. Una tav. fotografica a p. pag. Un'altra riproduzione n.t. 2 schizzi su una tav. a due colori f.t. Dedica autografa dell'autore 'all'amico Prof. Pietro Rasi in lieve ricambio'; il dedicatario Pietro Rasi (Padova, 1857-Pavia, 1919) fu noto latinista, professore di letteratura latina all'Università di Pavia. Minimi restauri al dorso. Bell'esemplare. Rara edizione di 200 esemplari a cura del Municipio di Alba. 'Negli anni Novanta l'obbiettivo dell'interesse e degli studi dell'E. muta, e tutto il tempo libero dall'insegnamento, e tutte le energie, saranno ormai dedicati all'archeologia. Si è già detto come dal 1884 egli fosse stato incaricato dell'insegnamento di quella disciplina. Quando nel 1897 avvenne nei pressi di Alba il ritrovamento di un importante monumento funerario romano, la stele di Didio Vicario, egli, spinto sia dalla sua specifica competenza sia dall'amore di campanile, si appassionò alle querelles nate intorno alla scoperta, come testimonia la Lettera alla 'Gazzetta d'Alba' (Alba 1897), con osservazioni che svilupperà in seguito nell'opera Il monumento sepolcrale romano scoperto presso Alba nel 1897 (Saluzzo 1899). Da questo occasionale interessamento iniziale a temi locali ebbe origine in breve tempo tutto un ben organizzato sistema di studi storici ed archeologici, con la creazione di importanti strutture culturali che ancora in parte sussistono e che hanno dato frutti significativi.' (Guido Fagioli Vercellone in D.B.I., XLIII, 1993).