Il lavoro di domani. Globalizzazione finanziaria, ristrutturazione del capitale e mutamenti della produzione.

1 ristampa, 1999. 269 p. : ill. ; 22 cm. Rovesciare il futuro. In testa al front.: Dipartimento di Scienze economiche, Università di Bergamo; FIOM-CGIL di Bergamo; con la collaborazione dell'Ires nazionale. Che cosa sono il post-fordismo e la globalizzazione? Non è ben chiaro cosa si celi dietro questi termini, spesso pigramente ripetuti sui quotidiani e nello stesso dibattito politico e scientifico. Quello che è certo è che le condizioni di lavoro sono radicalmente mutate nel corso di questo decennio, e così lo scenario dell'economia internazionale. Nuovi metodi produttivi e di organizzazione del lavoro si affiancano alla finanziarizzazione del capitale, alla ricerca di mercati di sbocco in nuove aree, alla dislocazione dei processi produttivi su scala planetaria. Tutto sembra congiurare a rendere precaria e frammentaria l'occupazione, insostenibile il peso dello Stato sociale, impotente la politica economica. I saggi contenuti in questo volume originano da un convegno organizzato dal Dipartimento di Scienze Economiche dell'Università di Bergamo e dalla FIOM-CGIL di Bergamo, dove si è provato a saggiare una interpretazione controcorrente della riorganizzazione attuale del capitalismo e dei mutamenti nel processo e nel mercato del lavoro. Due le idee-forza condivise dai vari autori: che la metamorfosi attuale del capitalismo vede ancora al suo centro il conflitto attorno alla natura e alla qualità del lavoro, e che la trasformazione dell'economia a cui assistiamo è pur sempre effetto e causa di interventi politici. Codice libreria 41.