Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Libri antichi e moderni

Vamba (Luigi Bertelli)

Il Giornalino della Domenica

Tipografia Il Giornalino della Domenica, 1919

150,00 €

Gilibert Galleria Libreria Antiquaria

(Torino, Italia)

Parla con il Libraio

Metodi di Pagamento

Dettagli

Anno di pubblicazione
1919
Luogo di stampa
Firenze
Autore
Vamba (Luigi Bertelli)
Editori
Tipografia Il Giornalino della Domenica
Soggetto
Periodici e riviste per l'infanzia, Illustrati
Sovracoperta
No
Stato di conservazione
In ottimo stato
Lingue
Italiano
Copia autografata
No
Print on demand
No
Condizioni
Usato
Prima edizione

Descrizione

Raccolta dei numeri pubblicati fra 13 luglio 1919 e il 21 dicembre 1919 (dal n. 30 al n. 53 dell'anno settimo) di questo celebre periodico per l'infanzia fondato e diretto da Vamba. In-8° grande (270x205mm), tra le 24 e le 32 pp. ca. per ciascun numero + svariate pp. in ciascun fascicolo in numerazione romana ed impresse su carta rosa. Legatura coeva m. pelle verde cupo con titolo e greche in oro al dorso. Sguardie decorate. Numerosissime illustrazioni a colori o in b.n. n.t. di artisti come Argo, Bea, Dario Betti, Toppi, Santangelo, Filiberto Scarpelli, Anichini, ecc. Numerose pubblicità figurate. Piccoli restauri a cuffie e cerniere. Copertine editoriali non conservate. Bell'esemplare. Nato il 24 giugno 1906 a Firenze presso la Bemporad e diretto da Luigi Bertelli (Vamba), il 'Giornalino della Domenica' può essere considerato il primo periodico moderno per l'infanzia. Organo della propaganda irredentista e mazziniana, oltre che foglio destinato alla giovinezza, tra gli autori dei suoi testi figurarono nomi come Pascoli, De Amicis, la Deledda, Fucini, Salgari, Capuana, Ojetti, René Bazin, Alfredo Baccelli, Omero Redi (Ermenegildo Pistelli), Sergio Tofano, Milly Dandolo, Jack La Bolina, Piero Calamandrei, Alberto Viviani, Mario Buzzichini, Giuseppe Fanciulli, ecc. Cessò le pubblicazioni nel 1927. Esso 'per ricchezza e varietà delle rubriche, per la nobiltà degli intenti, patriottici ed educativi, offuscò la fama di tutti i periodici del genere', scrive Amedeo Guglielmelli in Autori per l'infanzia, Rovigo, 1954, p. 227.
Logo Maremagnum it