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Libri antichi e moderni

Boccaccio Giovanni.

Il Decamerone, nuovamente corretto, historiato, et con diligenza stampato.

Venezia, appresso di Agostino Bendone per Matteo Pagan, 1545., 1545

5800,00 €

Mediolanum Libreria Antiquaria

(Milano, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1545
Autore
Boccaccio Giovanni.
Editori
Venezia, appresso di Agostino Bendone per Matteo Pagan, 1545.

Descrizione

In-8°; 453, 11 cc. Bordura figurata al titolo e 10 xilografie a mezza pagina. Legatura cinquecentesca in piena pelle , doppio tassello al dorso con titoli in oro (dorso anticamente rinforzato, tasselli posteriori). Trascurabili segnetti di tarlo al margine inferiore di poche carte e, riparati, al margine bianco esterno di alcune altre. Note manoscritte di mano cinquecentesca. Buon esemplare proveniente dalla biblioteca del celebre dantista e collezionista inglese Lord Vernon (ex libris). Altre due firme di possesso al titolo “Jo. Hales” e “F. Smith”. Note a matita alla carta di guardia riconducibili alla collezione di Sergio Colombi. Rarissima edizione cinquecentesca illustrata del Decameron: tre soli esemplari sono censiti nelle biblioteche pubbliche italiane, sconosciuta a Gamba e non presente nel catalogo della mostra organizzata alla Biblioteca Medicea Laurenziana nel 1975 per il VI centenario della morte del Boccaccio.
Il volume fu stampato da Matteo Pagano per Agostino Bindoni e comprende un ricco apparato iconografico composto da una bordura xilografica al titolo e da 10 vignette (una ripetuta tre volte), poste all’inizio di ogni giornata. I soggetti sono tratti dalla prima novella del giorno e riportano spesso il nome di un personaggio. A parte quello della bordura, i legni sono ripresi dall’edizione veneziana del 1540 di Giovanni Farri che aveva copiato il disegno delle illustrazioni della celebre edizione di Nicolini del 1537, attribuite a Girolamo Bellarmati: «Dans le text 10 vignettes ombrées, de l’edition Giovanni de Farri, 1540 (copies des bois de l’edition Nicolini, aout 1537).» (Essling).
Sulla bordura xilografica che circonda il titolo due figure di cariatidi sorreggono le lettere MP che sembrano ricondurre all’incisore e stampatore trevigiano Matteo Pagano (1515?-1588?), già in relazione con il Bellarmati per altre opere incisorie.
Lord George John Warren fu un appassionato cultore della letteratura italiana, ed in particolare di Dante, cui dedicò diversi studi e due importanti pubblicazioni “Le prime quattro edizioni della D.C. letteralmente ristampate”, Londra 1858, e “L'Inferno di D. disposto in ordine grammaticale, 1858-1865”. Divenne socio corrispondente dell'Accademia della Crusca e di molte altre accademie italiane. Riunì una importante biblioteca che fu venduta nel 1840 a Robert Steyner Holford e nel 1918 e nel 1928 in due successive aste. Essling II, p. 109, n. 656. Bacchi della Lega, p. 39. Passano I, p. 69.