Il concetto di rivoluzione nel pensiero politico moderno. Dalla sovranità del monarca allo Stato sovrano.

203 p. ; 18 x 11 cm. Mediazioni, 20. Emancipatosi dalla vecchia accezione di circolarità naturale o di evoluzione necessaria, il concetto di rivoluzione comincia ad assumere nel Settecento e nel primo Ottocento il significato da noi conosciuto di adeguazione dei rapporti fra società civile e Stato. In quest'ultimo senso le origini intellettuali dell'ipotesi rivoluzionaria vengono rintracciate - nel presente volume - lungo tutto il corso della storia moderna e del pensiero politico europeo, dalla crisi della monarchia di diritto divino, al sorgere delle teorie costituzionali francese, alla filosofia classica tedesca. Da questa verifica emerge la continuità che il concetto di sovranità mantiene al di là dell'apparente contrapposizione che si è voluta vedere fra teoria assolutistica e teoria della rivoluzione. Rivoluzione non significa più allora solo sovvertimento ma prima "vera" fondazione dello Stato-nazione e della sua costituzione legittima. All'interno del volume contributi di Pierangelo Schiera, Alessandro Biral, Claudio Pacchiani, Ludovico Gasperini e Giuseppe Duso. Brossura editoriale, coperta illustrata in cartoncino flessibile colorato. Codice libreria 9427.