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Libri antichi e moderni

Andrea Camilleri

Il casellante

Sellerio Editore, 2008

9,90 € 11,00 €

Libreria della Spada online

(Firenze, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
2008
ISBN
9788838923029
Luogo di stampa
Palermo
Autore
Andrea Camilleri
Pagine
160
Volumi
1
Collana
La Memoria 750
Editori
Sellerio Editore
Formato
12x17
Edizione
Seconda Edizione
Descrizione
brossura ill. colori con alette
Stato di conservazione
Nuovo
Lingue
Italiano
Legatura
Brossura
Prima edizione
No

Descrizione

(La memoria 750). La Memoria Sellerio

Seconda edizione 2008

«Camilleri è il cronista, il favolista e il mitografo della comunità vigatese. Racconta di Minica e di suo marito, il casellante Nino Zarcuto. Della loro modesta vita nella solitaria casetta gialla, accanto a un pozzo e a un ulivo saraceno…»

Raccontano, le cronache dell’antichità mitica, di metamorfosi varie. E di Niobe, madre superba dapprima, e poi dolorosissima. Gli dèi le uccisero i figli, per vendetta. Ne ebbero pietà alla fine. E la trasformarono in pietra. Ma da quel sasso, da quella roccia insensibile, sgorgò una sorgente di lacrime. Anche a Vigàta accadono fatti da far girare le sante cose, i cosiddetti cabasisi, nell’anno di grazia 1942: mentre guasconeggiano marronate fascistissime, e svampano i primi fuochi che scommuovono l’aria e preludono allo sbarco degli alleati. Non ci sono dèi a Vigàta. Ma regolarità abitudinarie. Treni che vanno e vengono strasciconi. Concertini domenicali. Rispetti e convenevoli. Prodigi d’ingegno anche, di brava gente e di uomini d’onore. E arcaici istinti, primitività animale, e violenza selvaggia nell’ombra. La mostruosità è dentro, negli interstizi della feriale convivenza. Cospira. E quando esplode, feroce e distruttiva, è la provvidenza del dolore a intervenire. Con il ritorno delle antiche metamorfosi. Con la pietrificazione. O con la regressione vegetale, che è tentativo disperato di riaccedere al ciclo vitale della natura. Camilleri è il cronista, il favolista e il mitografo della comunità vigatese. Racconta di Minica e di suo marito, il casellante Nino Zarcuto. Della loro modesta vita nella solitaria casetta gialla, accanto a un pozzo e a un ulivo saraceno: in mezzo a un paesaggio arcigno, blandito dal vicino mare e dalla luce. Vogliono la grazia di un figlio, i due casellanti. Si prodigano. Ma la violenza è un gorgo voraginoso, che risucchia i due coniugi. Il dolore è atroce, straziante. Pietrifica. Minica è una Niobe, ora in un’umile mitologia rusticale. Ha per occhi due laghi traboccanti. Vuole essere madre tuttavia. È ostinata. Una fantasticheria vegetale le fa credere di poter diventare albero. Di mettere radici e di dar frutti, dopo essere stata innestata. Il marito l’asseconda, amoroso e sollecito. Il figlio arriva infine, come arrivano i miracoli: donato dagli scrolloni della morte e della guerra. Camilleri si apposta negli svolti della tragedia. E aspetta il lettore, con una candela accesa in mano.
Salvatore Silvano Nigro.

(T-CA)

Autore/i Andrea Camilleri
Editore Sellerio Editore Luogo Palermo
Anno 2008 Pagine 160
Dimensioni 12x17 (cm) Illustrazioni non illustrato - not illustrated
Legatura bross. ill. a colori con alette - paperback Conservazione Nuovo - New
Lingua Italiano - Italian text Peso 500 (gr)
ISBN 8838922853 EAN-13 9788838923029