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Libri antichi e moderni

Pericoli Tullio

I ritratti

Adelphi, 2002

30,00 €

Mazzei Libreria Antiquaria

(Bagnone, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
2002
Luogo di stampa
Milano
Autore
Pericoli Tullio
Editori
Adelphi
Soggetto
(Disegno - Ritratti - Prime edizioni)
Lingue
Italiano

Descrizione

In-8° (23,9 x 15,9 cm), pp. non numerate 616, copertina editoriale illustrata. Qualche normale traccia d'uso alla copertina, in particolare, dorso leggermente concavo. Con 577 ritratti di personaggi famosi, numerati, in bianco e nero. Alcuni piccoli, leggeri segni d'umido al taglio di testa, per il resto, ben conservato. Nella collana «Fuori Collana». Prima edizione. In copertina: Tullio Pericoli, Triplice ritratto di Stevenson (1992). Acquerello e china su carta. Risvolto. «Ciascuno di noi sa scrivere racconti» ha osservato Tullio Pericoli. «Ne scrive uno per tutto il tempo della sua vita, in una lingua che sa usare abitualmente ma che ignora di possedere. È una lingua non fatta di parole, né di colori né di linee, ma la sua composizione è molto simile ai linguaggi a noi noti». Questo racconto, che scriviamo ogni giorno sulla nostra faccia, obbedisce a una misteriosa grammatica, e Pericoli ne conosce le regole. Non solo: Pericoli sa come pochi tradurre tale codice cifrato in un'altra lingua, non meno complessa. È da questo lavoro di traduzione che nascono i suoi ritratti. Ritratti che non mancano ogni volta di sbalordirci: anche quando il volto del personaggio ci è noto, Pericoli ci offre, per usare le sue stesse parole, «una biografia diversa da quella ufficiale, una sintesi visiva, una sorta di faccia-riassunto» - un volto che «somiglia, certo, al volto vero, ma che è ancora più vero perché ne racconta la storia». Ardua impresa. Eppure Pericoli ci riesce prodigiosamente. Talora concentrando la sua attenzione sull'alfabeto del volto, pronto a cogliere il segno che ne svela il segreto, talora ambientando il soggetto con estro imprevedibile e spiazzante: chi non ricorda Borges appoggiato a un'enorme penna stilografica o Freud con le sue infinite esche? Dell'attività di Pericoli questo volume rappresenta una vera e propria, attesa, summa: 577 ritratti, ovvero, una geniale pinacoteca, intrepida e sagace, da percorrere e ripercorrere con delizia e stupore.