I Lombardi alla prima crociata canti quindici di Tommaso Grossi

In 8° grande; (6), 143, (1) pp. e una c. di tav. fuori testo colorata a china, 152 pp., 162, (4) pp. Legatura in mezza-tela con titolo e fregi in oro al dorso. Piatti foderati con carta marmorizzata coeva. Qualche lieve segno del tempo. Tagli spruzzati in azzurro. Antico timbretto di proprietà privata al margine basta del frontespizio. Qualche minimo ed ininfluente segno del tempo alle prime due carte ma all'interno esemplare in buone-ottime condizioni di conservazione dalla carta fresca e pulita. Esemplare unico che presenta una bella antiporta a china con immagine dell'assedio di un castello, di uno dei classici scritti della storia della letteratura italiana scritto dal grande poeta e letterato originario di Bellano (Lecco sul Lago di Como) e grande amico di Alessandro Manzoni e Carlo Porta, Tommaso Grossi. Con i "Lombardi" Grossi cercò una sorta di "rivisitazione", secondo i propri intendimenti più scorrevole e aggiornata, della Gerusalemme liberata di Tasso. L'opera divenne un classico ed ebbe subito uno straordinario successo. Vismara, Bibliogr. di Grossi, p. 24: "Di questa prima ediz. si fece una tiratura di 3500 copie". Parenti, Prime edizioni italiane, 279. Cat. Hoepli, 187. Cat. Meneghina, 1455.