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Libri antichi e moderni

Horatius, Flaccus Quintus.

I dilettevoli Sermoni, altrimenti Satire, e le Morali Epistole di Horatio, Illustre Poeta Lirico, insieme con la Poetica. Ridotte da M. Lodovico Dolce dal Poema Latino in versi Sciolti Volgari. Con la Vita di Horatio. Origine della Satira. Discorso sopra le Satire. Discorso sopra le Epistole. Discorso sopra la Poetica.

722,50 € 850,00 €

Botteghina D'arte Galleria Kúpros Studio Bibliografico

(Rosignano Solvay, Italia)

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Dettagli

Autore
Horatius, Flaccus Quintus.
Soggetto
Letteratura classica e umanistica - (Cinquecento)

Descrizione

Venezia, Appresso Gabriel Giolito De Ferrari, 1559. In 12esimo, front. con impresa giolitina e marca tipografica "Semper Laudem", pp. 318, fregi, capolettera istoriati e finalini, testo corsivo volgare su unica colonna, legatura settecentesca in piena perg. rigida, titolo in oro su tassello rosso, tagli in pointillé rosa. Un errore di numerazione tra la pagina 157 e la 158, la 157 si ripete due volte. Rara edizione, col volgarizzamento oraziano del Dolce, di una importante traduzione in italiano delle opere più popolari di Orazio, composta da due libri, il primo con i Sermoni; il secondo con le Satire, le Epistole e la Poetica. Prima traduzione in italiano dei Sermoni (le Satire) e delle Epistole, mentre la Poetica era già stata pubblicata dal Dolce nel 1535 e 1536 (cfr. Bongi II, 69). Satire e Epistole di Orazio, che sono fra le opere più personali di Orazio e forse le più accessibili ai lettori contemporanei. Soprattutto le satire, composte in esametri, sono di grande attualità: percorrono, dal proemio al commiato, riflessioni sull'incontentabilità umana e sull'avarizia, ed esplorano i segreti della felicità umana e della perfezione letteraria. Orazio combina filosofia greca e romana, con l'intento di convincere sulla futilità delle ambizioni e dei desideri. Umani; e in alternativa offre una vita basata sugli ideali filosofici greci di autarkeia (autarchia, autosufficienza) e metriotes (moderazione). Nella celebre "Ars Poetica", Orazio propone una nuova teoria della poesia: deve essere accuratamente e sapientemente elaborata a livello semantico e formale, ed essa dovrebbe essere sana quanto piacevole. Quinto Orazio Flacco fu il principale poeta lirico romano. Lodovico Dolce (Venezia, 1508 - 1568), umanista veneziano, compì numerose e importanti imprese letterarie e editoriali, lavorando per le presse di Venezia (il più delle volte per Gabriel Giolito) ed essendo personalmente responsabile di oltre il venticinque per cento dei libri pubblicati a Venezia nell'arco del Cinquecento. (Cfr.: Brunet, III; Bongi, II, pp. 68 – 69: ”Libro di qualche rarità”; Col., p.331: “Très difficile a trouver”). Antica firma di appartenenza privata al frontespizio. Esemplare in eccellente stato di conservazione, nitida impressione, interno fresco e ampi margini.
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