Dettagli
Editori
Venezia, Paolo Manuzio, 1555.
Descrizione
Due parti in un volume in-folio; 4 cc., 478 pp., 98 pp., 40 cc. Grande marca aldina ai due titoli, numerose iniziali figurate. Legatura settecentesca in tutta pelle marezzata, motivi floreali e doppio tassello con titolo in oro al dorso, tagli blu, sguardie originali in carta decorata. Leggera gora al margine esterno dei primi fascicoli, poche carte brunite e minime fioriture marginali. Buon esemplare marginoso, proveniente dalle collezioni Ludolf e Marzetto (ex libris al contropiatto anteriore), nota di acquisto con prezzo al piede del titolo, datata 1568, insieme con motto latino "LATET ANGUIS" ai lati della marca aldina. Prima edizione di Livio curata dallo storico bolognese Carlo Sigonio (1520-1584), e prima edizione assoluta dei suoi dotti commenti e delle sue tavole cronologiche, qui separate con un proprio frontespizio e due privilegi quindicinali. L'edizione, promossa sia da Ludovico Beccadelli che da Paolo Manuzio in persona, in virtù dei comuni interessi sulla Roma antica, fu più volte ristampata in Italia e oltralpe e scatenò una celebre polemica filologica con il rivale di Sigonio, l'umanista friulano Francesco Robortello. Gli scholia di Sigonio si ritrovano ancora in edizioni ottocentesche, come in quella "in usum Delphini" di Valpy (Londra, 1838). "[His Livy] made Sigonio's European reputation . In the Aldine folio of 1555 the miscellaneous fragments of the various annotators were swept away, and readers were offered a revised text of Livy, majestically printed, and the imposing Scholia of Sigonio alone, scholia which in sheer mass, acumen, and acerbity, far outstripped the combined efforts of all his predecessors [i.e. such scholars as Valla, Sabellico, Erasmus, Grynaeus, Gelenius, Rhenanus, Glareanus]." (W. McCuaig). "Belle édition bien imprimée, sur bon papier, et peut-être de toutes celles de cet histoire, la plus amie de l’oeil et la plus facile à lire celle-ci, de 1555, est fort rare et ne se trouve presque jamais qu' en très mauvaise condition." (Renouard). "Pour la beauté des caractères autant que pour celle du tirage et du papier, cette édition est bien préférable aux différentes réimpressions plus ou moins mesquines qu’en ont données les Alde elle est d’ailleurs devenue rare, surtout en bonne conservation." (Brunet). Renouard 166:15. Texas 377. Ahmanson-Murphy 477. W. McCuaig, Carlo Sigonio: The Changing World of the Late Renaissance, pp. 24-25. Brunet III, col. 1106.