Libri antichi e moderni
Dictys Cretensis.
Historia Troiana.
Milano, (Archangelus Ungardus o Simon Magniagus), 19 Maggio - 1477., 1477
18000,00 €
Mediolanum Libreria Antiquaria
(Milano, Italia)
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Dettagli
Descrizione
La stampa è attribuita al tipografo milanese Archangelo Ungardo, al quale il British Museum Catalogue attesta solo altri 4 libri. L’attribuzione deriva da un’analisi dei caratteri in uso, in quanto l’unico testo che menziona esplicitamente il nome di Ungardo è quello delle “Litanie Ambrosianae” impresso nel 1477; Argelati sostiene lo stampatore fosse vicario della chiesa parrocchiale di S. Zenone a Milano tra il 1468 e il 1472 (cfr. BMC VI, p. XXV).
“The only book known to contain the name of this printer is the Litaniae Ambrosianae triduanae… Four other books connected by their type with the Litaniae and printed somewhat later are here tentatively assigned to the press of Ungardus.” (BMC).
L’ “Historia Troiana”, conosciuta anche come “Ephemeris Belli Troiani”, è un resoconto della guerra di Troia di Ditti Cretese. Il testo deriverebbe dall’esperienza diretta dell’autore, spettatore dei fatti narrati al seguito del re di Creta, e sarebbe stato originariamente composto in fenicio per esser poi tradotto in greco per volere di Nerone; nel IV secolo un certo Lucio Settimio lo tradusse in questa versione latina. Dei frammenti papiracei scoperti nel 1907 confermano l’esistenza del testo di Ditti in greco e della conformità a questo della traduzione latina. HCR 6156. GW 8326. IGI 3422. Goff D185. BMC VI, p. 735 e XXV. Rogledi-Manni n. 376. V. Prosperi, “Strategie Di Autoconservazione Del Mito. La Guerra Di Troia Tra Seconda Sofistica e Prima Età Moderna.” Materiali e Discussioni per l’analisi Dei Testi Classici, no. 71 (2013), pp. 145–175. A. Ganda, in “La tipografia a Milano nel quattrocento: atti del convegno … 16 ottobre 2006”, a cura di E. Colombo, (Comazzo, 2007), p.151.