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Libri antichi e moderni

Autore: Snorri Sturluson, : Francesco Sangriso

Heimskringla: le saghe dei re di Norvegia V

Edizioni dell'Orso 2019,

55,10 €

Medievale Libreria

(Pavia, Italia)

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Dettagli

ISBN
9788862749862
Autore
Autore: Snorri Sturluson
Editori
Edizioni dell'Orso 2019
Curatore
: Francesco Sangriso
Soggetto
Letteratura-Letteratura epico, cavalleresca

Descrizione

VIII-872 pagine. Brossura con alette. Collana: Bibliotheca Germanica. Studi e testi, 45. Commento dell'editore: Questo volume, integralmente dedicato alla Óláfs saga Helga, costituisce la quinta parte della traduzione in lingua italiana della Heimskringla di Snorri Sturluson a opera di Francesco Sangriso. La Óláfs saga Helga è, per ampiezza e complessità, la saga più importante all'interno della Heimskringla e ne è protagonista colui che diventerà il 're santo' della Norvegia, Óláfr Haraldsson. Il testo dell'opera di Snorri viene presentato nel contesto della produzione letteraria sorta intorno alla figura di re Óláfr e costanti sono i riferimenti alle altre fonti, soprattutto di matrice cristiana, in particolare la saga definita Saga Leggendaria per il suo carattere spiccatamente agiografico. In tal modo viene evidenziato l'approccio critico di Snorri alla figura di un sovrano che, più di ogni altro, lascerà una traccia indelebile nella storia e nella società norvegesi. Nella sua rigorosa progettazione narrativa Snorri delinea la figura di un condottiero che diviene sovrano, non di un santo destinato a un glorioso martirio. Il racconto della vita del sovrano non è un exemplum, Óláfr non è un emblema sottratto alla mutabilità della storia. Coerente con questa metodologia d'indagine è anche la narrazione, contenuta nella saga, concernente alcuni dei miracoli legati alla figura del sovrano norvegese: essi sono riportati con le stesse modalità espressive con cui vengono riferiti eventi ove si rileva la presenza dell'elemento magico proprio della tradizione cultuale pre-cristiana, che nella saga convive problematicamente con la fede professata dal protagonista. Snorri non formula alcun giudizio esplicito sulla figura del 're santo' e, se si vuole trovare una valutazione pienamente coerente con il percorso narrativo della saga, essa non va cercata in ciò che è scritto nel testo, ma la si ricava unicamente da un cruciale elemento omissivo: Snorri non spende una sola parola di commento sulla morte di re Óláfr. Questo silenzio e, soprattutto, l'omissione di qualsiasi citazione poetica celebrativa riguardante direttamente re Óláfr, sintetizzano, più di qualsiasi altra possibile affermazione esplicita, il giudizio finale di Snorri sulla figura del 're santo'.