Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Libri antichi e moderni

Giovanna Ioli, Gian Luigi Beccaria

Giovanni Faldella e la scapigliatura piemontese. Atti del Convegno nazionale (San Salvatore Monferrato. 4-5 ottobre 2019)

Interlinea, 2021

19,00 € 20,00 €

Interlinea Edizioni

(Novara, Italia)

Parla con il Libraio

Metodi di Pagamento

Dettagli

Anno di pubblicazione
2021
ISBN
9788868573911
Pagine
372
Collana
Studi (100)
Editori
Interlinea
Curatore
Giovanna Ioli
Soggetto
Faldella, Giovanni, Studi letterari: 1800–1900 ca., Italiano, XIX secolo, 1800–1899
Prefatore
Gian Luigi Beccaria
Stato di conservazione
Nuovo
Lingue
Italiano
Legatura
Brossura
Condizioni
Nuovo

Descrizione

«L'interesse per gli scapigliati riporta all'entusiasmo con cui tanti di noi riscoprirono espressionisti quali Dossi, Faldella, e Imbriani anche. Tutto ciò lo dobbiamo a Gianfranco Contini, alla sua Introduzione ai racconti della Scapigliatura piemontese (1947-1953). Non è un caso che siano quelli gli anni in cui ci appassionammo al grande Gadda, alla sua anormalità stilistica, che in fondo era già preparata da quegli scapigliati, da quel gruppo (non a caso) di periferici, piemontesi o lombardi, che cominciarono a fabbricarsi una lingua per la prosa giocando tra i due poli opposti, da una parte il toscano dall'altra il dialetto, per arrivare all'esperimento di una inedita tensione stilistica, decisamente espressionistica. Occorreva, diceva proprio Faldella, una "lingua speciale, minuta e pittoresca", allo scopo di evitare "quella lingua generale e scolorita, che serve egualmente alla stesura dei codici, dei trattati di pace, e degli strumenti di affitto".» (dalla presentazione di Gian Luigi Beccaria)