Gaetano Zirardini una vita per il socialismo.

290 p., [2] c. di tav. ; 25 x 17 cm. Annuario, 1. Gaetano Zirardini nasce nel 1857 a Ravenna da una famiglia benestante. Amico e compagno di Andrea Costa e stato tra i fondatori del Partito Socialista. Abile propagandista e buon organizzatore promosse vari periodici come «Il Sole dell’avvenire» e «La Riscossa», subendo alcuni processi e condanne per il «reato di stampa sovversiva». Per sfuggire alle condanne si rifugiò a Parigi ritornando a Ferrara nei primi anni del ‘900 continuando a dedicarsi alla propaganda socialista e all'attività sindacale in modo particolare tra i contadini romagnoli. Nel 1911 col prefetto Taddei fu il promotore del “lodo” per cui erano stabiliti nella provincia uffici obbligatori di collocamento. Molto attivo durante il Biennio rosso venne arrestato in seguito ai fatti del 20 dicembre 1920 , in cui morirono quattro persone, vicino al teatro comunale di Ferrara. Sottoposto da una dura campagna di accuse al limite del linciaggio da parte della stampa conservatrice perché ritenuto responsabile dei fatti successi fu oggetto di aggressioni da parte del nascente squadrismo fascista. Brossura editoriale, coperta in cartoncino flessibile colorato (giallo senape) con titolo impresso in nero al piatto e al dorso. All'interno due carte di tavole fuori testo e su carta patinata lucida riproducenti fotografie di Gaetano Zirardini. Codice libreria 7279.