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Libri antichi e moderni

Ceccarelli, Paola

Friedrich Gottlieb Welcker E L'Antiquaria Napoletana Carteggi Gervasio-Welcker E Minervini Welcker.

San Severo: Gerni, 2006.,

59,00 €

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(Berlin, Germania)

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Dettagli

Autore
Ceccarelli, Paola
Editori
San Severo: Gerni, 2006.
Formato
245 p. Original brochure.
Sovracoperta
No
Lingue
Inglese
Copia autografata
No
Prima edizione
No

Descrizione

From the library of Prof. Wolfgang Haase, long-time editor of ANRW and the International Journal of the Classical Tradition (IJCT). - Slightly rubbed and minimally rubbed binding. Otherwise in very good condition. - Content: Questo lavoro deve l�origine ad un suggerimento del professor Angelo Russi; oltre a numerosi consigli, a lui debbo il materiale iniziale, e cio�e fotocopie delle lettere rivolte da Friedrich Gottlieb Welcker ad Agostino Gervasio conservate nella Biblioteca Oratoriana dei Gerolamini a Napoli. Il desiderio di completare l�epistolario mi ha spinto a scrivere alla biblioteca di Bonn; �n piacere per me ringraziare le dottoresse Doris Pinkwart, Birgit Schaper, Christine Weidlich per l�attenzione prestata alle mie richieste. Da Bonn, ho ricevuto la stampa da microfilm delle lettere di tutti gli studiosi italiani a Welcker (ottantatr�n tutto). Avendo notato che il grosso era formato, oltre che dalle lettere di Gervasio (trentatr� da quelle di un altro studioso napoletano amico del primo, Giulio Minervini (ben ventotto), ho deciso di estendere le mie ricerche ai due eruditi napoletani, prendendo in considerazione anche le lettere di Welcker a Minervini, conservate a Roma, alla Biblioteca Vaticana. Infine, il dottor Fr�h mi ha generosamente permesso, ad integrare la ricerca, di consultare il materiale epistolare conservato negli archivi del Deutsches Arch�ogisches Institut di Roma. Alle biblioteche menzionate, e ai loro direttori, vanno i miei pi� vivi ringraziamenti per la generosit�on la quale mi hanno concesso di accedere ai loro materiali e di pubblicarli. Un aiuto di diverso genere mi �enuto da colleghi e amici: l�elenco sarebbe lungo, ma debbo almeno menzionare qui Claudio Ferone, Ingo Gildenhard, Albert Henrichs, Gianfranco Mosconi: il loro contributo, tanto a livello di suggerimenti bibliografici quanto nel reperimento del materiale e nella discussione di singoli aspetti del problema, �tato prezioso. Infine, tengo ad esprimere la mia riconoscenza ad Alfio A. Nicotra per aver fin dall�inizio creduto nel lavoro, al punto di essersi sobbarcato, insieme a Emilia G. Gervasio con la loro casa editrice, le spese connesse alla riproduzione e all�invio del materiale da Bonn. Con la raccolta ed edizione di questi carteggi ho voluto cercare di restituire il pi� fedelmente possibile l�atmosfera degli anni fra il 1840 e il 1860, il periodo nel quale si colloca l�attivit�egli studiosi in questione: il costruirsi di una struttura forte a Roma, con l�Instituto di Corrispondenza Archeologica; la difficolt�elle vecchie strutture napoletane ad adeguarsi e modernizzarsi; gli scambi e le tensioni fra i due ambienti. �per questo che le lettere sono state riportate integralmente (anche quei passi il cui interesse scientifico �inimo, come per esempio gli auguri per la salute reciproca); per lo stesso motivo si �eciso di integrarle con ampi estratti da altre lettere di contemporanei (per lo pi� inedite). Il lavoro si inserisce cos�n un progetto pi� ampio, coordinato da Claudio Perone e Angelo Russi, che ambisce a tracciare il mutamento nei rapporti fra l�Instituto di Correspondenza Archeologica di Roma, gli studiosi tedeschi ad esso legati, e gli studiosi meridionali, nel momento in cui, con il crollo del regime borbonico, il Meridione entra a far parte dell�Italia unificata, nel momento in cui d�altra parte si impone la supremazia tedesca negli studi classici.