Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Libri antichi e moderni

Schiavon Georgia, br.

Felicità antica e infelicità moderna. L'epicureismo e Leopardi

AlboVersorio, 2015

23,75 € 25,00 €

Maremagnum.com

(Milano, Italia)

Questo venditore offre la spedizione gratuita
con una spesa minima di 30,00€

Parla con il Libraio

Metodi di Pagamento

Dettagli

Anno di pubblicazione
2015
ISBN
9788897553946
Autore
Schiavon Georgia
Pagine
pagine 391
Collana
Studi
Editori
AlboVersorio
Formato
In-8
Soggetto
Storia della filosofia occidentale
Illustratore
br.

Descrizione

Pur mutuando la sua concezione di materia eterna e increata dalla fisica greca, nella fattispecie da quella di Stratone di Lampsaco, che nel dibattito moderno si contende con quella di Epicuro lo status di modello di materialismo coerente, Leopardi rompe con la filosofia antica. La sua riflessione porta infatti alle estreme conseguenze l'esito scettico del pensiero moderno, che, nonostante la sua negazione del platonismo, ha continuato a sostenere l'esistenza dell'assoluto. Per Leopardi la realtà non ha alcun fondamento: il principio delle cose è il nulla. Egli sovverte il razionalismo che ha imperato nella filosofia occidentale fin dalle sue origini greche. Anche quando è fondata su una visione della natura meccanicistica e ateleologica, l'etica greca rimane intellettualistica: l'epicureismo identifica nella conoscenza della verità il phàrmakon, il rimedio contro il dolore, condannando la sentenza silenica. Per Leopardi, erede della sapienza del Sileno e di Salomone, la ragione, che conosce "l'infinita vanità del tutto", vede nell'eternità dell'annullamento la "medicina di tutti i mali".