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Libri antichi e moderni

Silvano Domenichini

Fede e critica 2

Simple, 2019

14,25 € 15,00 €

Biblohaus - Simple

(Macerata, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
2019
ISBN
9788869244513
Autore
Silvano Domenichini
Pagine
196
Editori
Simple
Soggetto
Gesù Cristo, Cattolicesimo Romano, Chiesa Cattolica Romana, Teologia, Questioni e controversie religiose, Storia delle religioni
Stato di conservazione
Nuovo
Lingue
Italiano
Legatura
Brossura
Condizioni
Nuovo

Descrizione

Il presente libro intende sottoporre ad analisi critica la teologia dell'espiazione vicaria e del sacrificio di Gesù Cristo. Questo argomento, molto importante, è strettamente legato ad un altro ancora più importante: il significato della morte di Gesù. Secondo la dottrina dominante Gesù è morto per i nostri peccati. Il primo uomo creato da Dio, Adamo, ha peccato, come racconta il libro della Genesi. Un peccato per il quale non c'è misericordia né perdono, ma una punizione esemplare: Adamo viene cacciato dal paradiso terrestre e costretto a vivere in un mondo tutt'altro che paradisiaco. Con il peccato di Adamo il male entra nel mondo e a subirne le conseguenze è tutta l'umanità fino alla fine dei tempi. Il peccato di uno si è riversato su ognuno di noi, di generazione in generazione, come una malattia contagiosa. La liberazione dal peccato richiede un sacrificio molto grande: la morte di Gesù Cristo. Il figlio di Dio ha compiuto l'espiazione dei nostri peccati poiché, morendo sulla croce per i nostri peccati, ha pagato il prezzo che era necessario affinché noi fossimo perdonati e riconciliati con Dio. E questo prezzo fu il suo sangue dal momento che "secondo la legge, quasi tutte le cose vengono purificate col sangue, e senza effusione di sangue non c'è remissione" (Ebrei 9:22). Paolo sta dicendo che senza versamento di sangue non c'è perdono dei peccati.
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