Esame teoretico pratico sulla Omiopatia del Dottor Bigel. Traduzione dal francese fatta sull'edizione di Varsavia da Nicolò Vincenzo Laraja.

Napoli, dalla Tipografia Tramater, 1846. In 8vo; pp.XVIII, 380. Firma autografa del traduttore. Fior. Mezza pelle coeva, titolo e fregi in oro al dorso. Dall'introduzione: "Fra i tanti assennati, che l'han fatto le migliori accoglienze, ed i maggiori ossequi va annoverato il rinomato Dott. Bigel di nazione francese. Costui è quegli che con questa sua opera, e con altre di egual merito ha saputo così ben esporre la nuova dottrina medica di Hahnemann (fondatore della Omiopatia), illustrarla con fatti incontrastabili, con saggi ragionamenti dimostrare la ragionevolezza dei suoi principi fondamentali, e della pratica al letto dell'infermo, che ne fa toccare con mani la verità, la chiarezza, l'utilità, la facilità, non risparmiando studi, e sperimenti. Può chiamarsi l'apologista per eccellenza dell'omiopatia, imparziale, giusto, eloquente più che ogni altro. Il traduttore colla versione ha inteso di secondare gli umani disegni di Hahnemann, le benefiche mire di Bigel, lo zelo pietoso della lunga classe dei proseliti omiopatici, affinchè non rimanga mezzo, e via, a diffondere in tutti, e da per tutto il salutare metodo curativo, l'Anemanniano favore". Il dottor Gerard Joseph Marie Bigel (1764-1832) nato in Francia, studiò presso l'École de Médecine di Strasburgo, venne a conoscenza e adottò il nuovo metodo curativo durante un viaggio in Germania al seguito del Granduca Costantino di Russia. Successivamente praticò l'omeopatia a San Pietroburgo e a Varsavia dove nel 1827 pubblicò per la prima volta un'opera in tre volumi in francese sulle teorie e i metodi del dottor Hahnemann.