Libri antichi e moderni
OVIDIUS NASO, Publius.
Epistolae Heroides Ovidii cum duobus commentis (Antonius Volscus et Hubertinus Clericus et Sappho et Ibis- D. Calderinus)
Impressum Venetiis per Bartolomeum Venetum de ragazonibus, 149, 1492
4200,00 €
Pregliasco Libreria Antiquaria
(Torino, Italia)
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Dettagli
Descrizione
Buona legatura settecentesca in piena pelle con nervi al dorso, fregi e titoli in oro su tassello, tipica degli incunaboli cui i Dionisi fecero eseguire una nuova legatura quando entrarono in loro possesso. Ex-libris inciso tardo settecentesco - con stemma marchionale della panoplia con lo scudo con al centro una stella.
Non comune edizione delle epistole di Ovidio, dette "Eroidi", con i commenti di Antonio Volsco e Ubertino Clerici da Crescentino; negli Stati Uniti ne sono presenti solo 3 copie. La raccolta è costituita da 21 lettere d'amore o di dolore, in distici elegiaci, che si immaginano scritte da famose eroine ai loro mariti o innamorati (Penelope ad Ulisse, Arianna a Teseo, Fedra a Ippolito, Briseide ad Achille...). Con quest'opera Ovidio dà vita a un nuovo genere letterario, quello della raccolta di lettere poetiche d'amore, a cui Giovanni Boccaccio si ispirò nella sua Elegia di Madonna Fiammetta.
La famiglia Dionisi, di cui è l'ex-libris settecentesco all'inizio, è tra le più antiche della nobiltà di Verona: il marchese Gabriele (1719-1808) fu l'artefice della ristrutturazione della villa a Ca' del lago di Cerea nonché del riordino e aggiornamento della biblioteca. La famiglia Dionisi aveva destinato al piano nobile la funzione di libreria e sala di lettura, precoce esempio di centro culturale dove si riunivano artisti e letterati. Dopo la dispersione delle migliaia di volumi del fondo antico, conserva ora i libri sul mobile d'arte contemporaneo della Fondazione Aldo Morelato.
Goff O161; IGI 7096; Madsen 2991; GW M28805; ISTC io00161000.