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Libri antichi e moderni

Roberto Sacchetti

ENTUSIASMI. A CURA DI CALOGERO COLICCHI

CAPPELLI, 1968

12,59 € 13,99 €

Studio Maglione Maria Luisa

(Napoli, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1968
Luogo di stampa
ROCCA SAN CASCIANO (BO)
Autore
Roberto Sacchetti
Volumi
1
Collana
Volume 12 di Biblioteca dell'Ottocento italiano
Editori
CAPPELLI
Formato
23 cm
Soggetto
Narrativa italiana, Letteratura, Classici, Romanzo storico
Descrizione
BROSSURA
Sovracoperta
No
Stato di conservazione
Come nuovo
Lingue
Italiano
Legatura
Brossura
Prima edizione

Descrizione

DISPONIBILITÀ GARANTITA AL 99%; SPEDIZIONE ENTRO 12 ORE DALL'ORDINE. MAI SFOGLIATO. MACCHIETTE E LIEVI SEGNI DEL TEMPO ALLA COPERTINA.

Roberto Sacchetti (Torino, 7 giugno 1847 – Roma, 26 marzo 1881) è stato uno scrittore e giornalista italiano.

Informazioni bibliografiche
Titolo: Entusiasmi
Collana: Volume 12 di Biblioteca dell'Ottocento italiano
Autore: Roberto Sacchetti
Curatore: Calogero Colicchi <1927-1980>
Editore: Rocca San Casciano (BO): Cappelli, 1968
Lunghezza: 439 pagine; 23 cm
Soggetti: Narrativa italiana, Letteratura, Classici, Romanzo postumo, '800, Cinque giornate, Milano, 1866, Risorgimento, Garibaldi, Unità, Italia, Indipendenza, Pio IX, Benedetto Croce, Idealismo, Moti insurrezionali, Idealismo, Romanticismo, Memorie del presbiterio, Scene di provincia, Emilio Praga, Romanzi storici

Biografia
Giornalista, fu redattore capo del Pungolo, quotidiano milanese di tendenza moderata e collaboratore del Risorgimento, morì a trentaquattro anni di tifo mentre si trovava a Roma in qualità di cronista parlamentare della Gazzetta Piemontese, quotidiano torinese, fondato nel 1867, che nel 1894 muterà nome per divenire l'attuale La Stampa.
Nel 1866, durante la terza guerra d'indipendenza, aveva preso parte alla campagna nel Trentino guidata da Giuseppe Garibaldi.
Vicino al movimento della Scapigliatura milanese, frequentò gli ambienti letterari torinesi e milanesi e si legò d'amicizia con Arrigo Boito e Giuseppe Giacosa che gli dedicò il dramma storico Luisa, rappresentato per la prima volta al Teatro Manzoni di Milano nel 1879.
Il Comune di Torino ha dedicato allo scrittore una via cittadina.

Parole e frasi comuni
Ambrosino Aroldo aspettava Austriaci avete Balestra barricata battaglione batteva bisogna braccio bravo buona buttò camera capitano capo Carlo Alberto Carolina casa Cesare Mariani chiese colla colonnello compagnia contessa corse cuore dava davanti Desolina diceva dietro discorso don Celestino donna Elodia Ebbene entrò erano fare fermò figlio folla fucile Gaetano Gavardo giorno giovane Governo grida guardava indietro innanzi L'architetto Fontana l'aveva L'indomani lasciò Loredan maestro Fàvaro mano mattina mente mezzo Milano mima momento mormorò nulla nuovo occhi padre padrino palazzo palazzo Greppi palco parlare parola passo pensato Piemonte Piemontesi pigliava Pio IX poco porta Porta Tosa poteva prese Radetzky ragazzo ripeté rispose Rovetta s'era Sacchetti salotto salutò sapeva Scapigliatura Scauro scena segui sentiva sera siete signora silenzio soggiunse soldati Soprapponte sorriso strada Tedeschi volontari