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Libri antichi e moderni

Marzio Pinottini, Gino Agnese, Riccardo Notte

EMILIO NOTTE: DAL FUTURISMO AGLI ANNI SETTANTA. OPERE SU CARTA

ELECTA NAPOLI, 2001

22,49 € 24,99 €

Studio Maglione Maria Luisa

(Napoli, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
2001
ISBN
9788851000134
Luogo di stampa
NAPOLI
Autore
Marzio Pinottini, Gino Agnese, Riccardo Notte
Volumi
1
Collana
XXX Premio Letterario Basilicata 2001
Editori
ELECTA NAPOLI
Formato
23 cm
Soggetto
Arte contemporanea, Pittori italiani, Pittura, Novecento, Futurismo, Disegno, Mostre, Cataloghi
Descrizione
BROSSURA
Sovracoperta
No
Stato di conservazione
In ottimo stato
Lingue
Italiano
Legatura
Brossura
Prima edizione

Descrizione

DISPONIBILITÀ GARANTITA AL 99%; SPEDIZIONE ENTRO 12 ORE DALL'ORDINE. FONDO DI MAGAZZINO PARI AL NUOVO. LIEVISSIMI SEGNI DEL TEMPO.

Nel novero delle iniziative culturali ed artistiche che hanno ravvivato la vita delle nostre comunità, si inserisce ora la mostra dedicata ad Emilio Notte, artista del '900 italiano che riservò alla Basilicata, e alla provincia potentina in particolare, un'attenzione ed un amore non comuni. L'occasione segna un'altra tappa di un cammino verso la 'cultura visiva' che, insieme a quella musicale, abbisogna di essere vieppiù sostenuta. Non per nulla siamo il Paese che all'arte deve tanta parte della sua fama. La mostra di Emilio Notte, dei suoi disegni che la Provincia di Potenza sostiene con il proprio contributo, si impone come opera della spontaneità e dell'immediatezza che più di ogni altro tratto rivelano l'animo dell'artista.

Emilio Notte, uno dei maestri del Novecento italiano, nacque da famiglia veneta nel 1891, si formò artisticamente a Firenze negli anni della “Voce” e di “Lacerba” e fu poi attivo a Milano, a Venezia e a Roma. Dal 1929 insegnò all'Accademia di Belle Arti di Napoli, città nella quale introdusse lo spirito delle grandi avanguardie europee e nella quale si spense a novantun anni nel 1982. A Firenze frequentò lo studio del vecchio Fattori e all'Accademia, dove si diplomò, fu allievo di De Carolis. Decisive, per la sua formazione, le amicizie toscane: l’architetto Michelucci, i poeti Binazzi e Campana, poi Kurt Suckert che poi avrebbe assunto il nome di Malaparte, Lorenzo Viani, meno importante la frequentazione di Palazzeschi, Soffici e Papini.

Gli esordi di Notte risentono del coevo Espressionismo tedesco. Alla Biennale di Venezia, che lo vede invitato per la prima volta nel 1912, presenta due quadri, Le parche e Feticismo, che si collocano pienamente in quel filone di Jugendstil che anticipava esiti espressionistici, i quali dovevano poi diventare neonata corrente nella pittura europea.

Nel 1913 incontra Marinetti, Boccioni, Russolo e Carrà, gradualmente si avvicina alla pattuglia futurista, alla quale nel 1917 dà un importante contributo teorico con il manifesto del Fondamento lineare geometrico.

Trasferitosi a Milano, resta nell’ambito futurista fino al Venti, frequentando Marinetti, la Sarfatti, Russolo, Sironi e Carrà. Poi, a Venezia il sodalizio è con Gino Rossi e Semeghini. A Roma, nel 1925, esegue un vasto e complesso affresco nella Villa d’Este, a Tivoli, sul tema Le arti e i mestieri negli statuti tiburtini.
La mostra, che si è tenuta nei mesi di ottobre e novembre 2001 nella Sala delle Mostre di Melfi, si è trasferita a Napoli, nella prestigiosa sede di Palazzo Reale. L’esposizione comprende un eterogeneo corpus di opere su carta (disegni, pastelli, tempere) di
Emilio Notte, dal Futurismo fino agli anni Settanta, da quale emerge “il suo talento disegnativo: straordinario perché capace di tutte le virtualità del disegno, che ora si arrende estenuato e filante, come nelle raffigurazioni del rifugio antiaereo di Materdei; ora è libero, ribelle e persino anarchico, ed è il caso di una Ballerina forse del ’20; ora piega l’armonia d’una figura alle ragioni della geometria, ed è il caso di alcune sanguigne; ora s’informa d’inaudita potenza: ed è il caso dei Bevitori e della Popolana e di Osteria, datati al ’18 e al ’19, nonché del grande pastello Interno con tavolino del Settecento (’59), dei paesaggi di Vulcano e delle nature morte neo-cubo-futuriste eseguite con matitone anch'esse agli esordi degli anni Sessanta: Bottiglia e fiore e Brocca con bottiglia, bicchiere e frutta”. (Filomena M. Sardella, Vent'anni dopo, contributo in catalogo della mostra).

E’ in mostra – edizione postuma – anche una rara xilografia del 1913. Degna di speciale menzione, infine, le serie dei cosiddetti Disegni sotto le bombe, eseguiti da notte a Napoli tra il ’41 e il ’44 in un rifugio antiaereo del rione Materdei di Napoli.

Descrizione bibliografica
Titolo: Emilio Notte: dal futurismo agli anni Settanta: opere su carta
Autore: Emilio Notte
Autori: Marzio Pinottini, Gino Agnese, Riccardo Notte
Curatore: Marzio Pinottini
Collaboratore: Palazzo reale (1 dicembre 200, 15 gennaio 2002 Naples, Italy; ottobre-novembre 2001 Sala delle Mostre, Melfi)
Editore: Napoli: Electa Napoli, 2001
Lunghezza: 93 pagine; 23 cm; illustrato
ISBN: 8851000131, 9788851000134
Collana: XXX Premio Letterario Basilicata 2001
Soggetti: Arte contemporanea, Pittori italiani, Pittura, Arti figurative, Un maestro del nostro Novecento, Dopoguerra, Anni Quaranta, Anni Cinquanta, Futurismo, Futuristi, Manifesto, Disegno, Disegni, Opere generali, Collezionismo, Collezioni, Libri illustrati, Libri Vintage Fuori catalogo, Monografie, Artisti, Stili artistici, Olio su carta, Oli, Rassegne, Mostre, Cataloghi, Sud, Mezzogiorni, Studi culturali, Critica, Cubismo, Colori, Galleria d'Arte Moderna, Roma, Bologna, Palazzo Pitti, Quirinale, Ceglie Messapica, Pugliesi, Puglia, Tecniche artistiche, Storia dell'arte, Espressionismo, Surrealismo, Simbolismo, Movimenti artistici dal 1900, Vulcano, Periodo delle pietre, Italia Futurista, La distribuzione del pane, La fruttivendola, Soffici, Teatro Verdi, Boccioni, Marinetti, Carrà, Aldo Palazzeschi, La Gioconda, Secessione Romana, Gli idioti, L'orfana, I vecchi, Il pranzo funebre, Il consolo, Manichino nero, Contadini, Le maschere, Le beghine, Arnaldo Ginna, Margherita Sarfatti, Filippo de Pisis, Piazza Mercatale, Ritratti, Matita, Truciolato, Arlecchino, Fiori, Marina di Stromboli, Chitarra, Paesaggi, Calabria, Tempera, Pastelli, Dipinti, Feticismo, Ugo Ojetti, Geno Pampaloni, Orio Vergani, Filiberto Menna, Michele Prisco, Enrico Crispolti, Vincenzo Trione, Giovanna Cassese, Lea Vergine, Contemporary art, Italian painters, Painting, Figurative arts, A master of our twentieth century, Postwar period, Forties, Fifties, Futurism, Futurists, Poster, Drawing, Drawings, General works, Collectibles, Collections, Illustrated books, Out of print books, Monographs, Artists, Art styles, Oil on paper, Oils, Reviews, Exhibitions, Catalogs, South, Middays, Cultural studies, Criticism, Cubism, Colors, Gallery of Modern Art, Rome, Art techniques, History of art, Expressionism , Surrealism, Symbolism, Art movements since 1900, Volcano, Period of stones, Futurist Italy, The distribution of bread, The fruit seller, Roman Secession, The funeral lunch, Peasants, Masks, Portraits, Pencil, Chipboard, Harlequin, Flowers, Guitar, Landscapes, Tempera, Pastels, Paintings, Fetishism

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