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Libri antichi e moderni

Pascal Pierre

Éloge perpétuel de la Sibylle d'Érythrée et de César Auguste Fondateur de l'Empire précédé du Tombeau Séculaire de Pierre de Nolhac. Traduction de Mario Ronchetti. Préambule de Xavier de Magallon. Poèmes liminaires d'un Italien et de Joseph Rouault. 'Le Chant Millénaire' de Jacques Vinour

aux Éditions du Trident, 1938

70,00 €

Gilibert Galleria Libreria Antiquaria

(Torino, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1938
Luogo di stampa
Se trouve à Paris
Autore
Pascal Pierre
Editori
aux Éditions du Trident
Soggetto
Letteratura francese, Gabriele D'Annunzio, Autografi
Sovracoperta
No
Stato di conservazione
In ottimo stato
Lingue
Francese
Copia autografata
No
Print on demand
No
Condizioni
Usato
Prima edizione

Descrizione

In-4° (285x198), pp. XXIX, 233, (5), brossura editoriale con alette e titolo in rosso e in nero. Dedica autografa dell'autore all'occhietto: 'A Monsieur Mario Maria Martini, pour maintenir et pour servir, bien sincèrement Pierre Pascal'. Impresa tipografica al frontespizio con riproduzione di ex-libris con emblema col motto 'Vae Victis', alcuni ornati e vignette xilografiche nel testo e 3 pp. di musica annotata. Testo originale francese e traduzione italiana a fronte. Fioriture alla brossura, ma ottima copia intonsa. Il dedicatario, Mario Maria Martini, fu poeta e letterato, direttore della rivista 'Le Opere e i Giorni' e acceso ammiratore di D'Annunzio. Prima edizione italiana, nell'esemplare n° 632 dei 450 'sur vélin antique' destinati al commercio. Poema patriotico-militare volto a celebrare l'occupazione italiana dell'Etiopia e la proclamazione dell'Impero, con congiunta esaltazione del cesarismo, dei 'Figli della Lupa' e di una presunta rinascita dei fasti dell'epoca di Augusto. Il Pascal intese rispondere al noto appello di Gabriele D'Annunzio del 1935 'Aux bons Chevaliers Latins de France et d'Italie', ideale richiamo alla fratellanza latina creatasi nella Grande Guerra. Gli influssi della lirica dannunziana si frammischiano, nei contenuti, a quelli dell'Action Française di Charles Maurras e al suo esacerbato nazionalismo, con marcati accenti anglofobi ('Maledetta Inghilterra!', a p. 120) e germanofobi (il patto di alleanza italo-tedesca è giudicato 'contronatura'), invettive contro la Società delle Nazioni ('Lupanare delle Nazioni', ibid.) e contro la 'gente di Cam'. Il Pascal (Mons-en-Baroeul, 1909-Roma, 1990) fu singolare figura di poeta-soldato, di tendenze nazionalistiche e tradizionalistiche mediate da Maurras. Appassionato della cultura giapponese, risiedetta a lungo nel paese del Sol Levante e fu amico e corrispondente di Yukio Mishima. Les Textes du Trident, V.