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Libri antichi e moderni

Preti, Francesco Maria

Elementi di architettura del Signor Francesco Maria Preti

Giovanni Gatti,

700,00 €

Pettini Antonio Libreria

(Roma, Italia)
Chiusi per ferie fino al 07 Gennaio 2025.

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Dettagli

Luogo di stampa
Venezia
Autore
Preti, Francesco Maria
Editori
Giovanni Gatti
Soggetto
architettura architecture
Lingue
Italiano

Descrizione

In-4°, XX, 51pp,(3), 4 carte di tavola ripiegate incise da Gaetano Testolini, rilegatura in mezza pelle. Buone condizioni. Preti fu uno tra i molti esponenti della nobiltà veneta che nel Settecento praticarono l’architettura per diletto, non come attività professionale: l’indagine intellettuale sui fondamenti della disciplina anche attraverso l’esercizio del disegno e del progetto è un aspetto che sembra decisamente prevalere su quelli legati alla realizzazione delle fabbriche. Il Preti fu autore di un trattato pubblicato però solo dopo la sua morte con il titolo Elementi di architettura del signor Francesco Maria Preti (1780). Gli Elementi sono preceduti da un’ampia introduzione di Giordano Riccati al quale spettò forse anche l’organizzazione del materiale che era stato dettato da Preti a un discepolo, ma non «ripulito». Gli studi proporzionali e armonici applicati all’architettura (basati sulla matematica, il linguaggio della scienza) sono evidentemente legati alla lezione di Riccati. La seconda parte del trattato avrebbe dovuto illustrare i principi esposti nella prima attraverso un gran numero di disegni già preparati da Preti a questo scopo: questa parte non vide mai la luce nonostante che Giovanni Coi, rettore del seminario di Padova tra il 1779 e il 1807, e Giacomo Albertolli, docente di architettura presso lo stesso istituto dal 1785 circa, con la collaborazione dell’incisore Giacomo Mercoli, ne avessero seriamente impostato il progetto di stampa (Maggi, 2001). In-4°, XX, 51pp,(3), 4 folded plates copper engraved by Gaetano Testolini. Buone condizioni. Preti was one of the many exponents of the Venetian nobility who in the eighteenth century practiced architecture for pleasure, not as a professional activity: the intellectual investigation on the foundations of the discipline also through the exercise of drawing and design is an aspect that seems to definitely prevail on those related to the construction of factories. Preti was the author of a treatise published, however, only after his death with the title Elements of architecture of Mr. Francesco Maria Preti (1780). The Elements are preceded by a broad introduction by Giordano Riccati who was also responsible for the organization of the material that had been dictated by Preti to a disciple, but not "cleaned up". The proportional and harmonic studies applied to architecture (based on mathematics, the language of science) are evidently linked to Riccati's lesson. The second part of the treatise was supposed to illustrate the principles exposed in the first through a large number of drawings already prepared by Preti for this purpose: this part never saw the light despite that Giovanni Coi, rector of the seminary of Padua between 1779 and 1807, and Giacomo Albertolli, professor of architecture at the same institute since about 1785, with the collaboration of the engraver Giacomo Mercoli, had seriously set up the printing project (Maggi, 2001).
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