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Libri antichi e moderni

Cametti Ottaviano

Elementa Geometriae quae nova, et brevi methodo demonstravit. Editio altera priori auctior, & correctior

Ex Typographia Imperiali, 1760

150,00 €

Gilibert Galleria Libreria Antiquaria

(Torino, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1760
Luogo di stampa
Florentiae
Autore
Cametti Ottaviano
Editori
Ex Typographia Imperiali
Soggetto
Scienze, Geometria
Sovracoperta
No
Stato di conservazione
Buono
Lingue
Latino
Copia autografata
No
Print on demand
No
Condizioni
Usato
Prima edizione
No

Descrizione

In-8° (205x135mm), pp. VIII, 200, cartonatura coeva alla rustica (dorsi in carta marmorizzata blu). Vignetta xilografica al titolo con putto che sorregge sulle spale il globo terracqueo (il tutto è contornato da motivi fitomorfi intrecciati). Testatine, finaletti e capilettera xilografici ornati. 9 tavole ripiegate in fine, ognuna delle quali con 220 figure al proprio interno. Alcune bruniture e tracce d'umido. Antica firma al titolo. Discreto esemplare. Reimpressione accresciuta ed emendata rispetto alle precedenti (la prima è di Firenze, 1755) di questo trattato geometrico dello scienziato piemontese che ebbe notevole fortuna editoriale nel corso del XVIII secolo. 'Lo scopo propostosi dall'Autore fu quello di appianare agli scolari lo studio della geometria, modificando l'ordine adottato da Euclide' (Riccardi). Il Cametti (al secolo era Carlo Francesco Cametti), nato a Gattinara, presso Vercelli, nel 1711, fu monaco vallombrosano (e abate di Vallombrosa), professore di matematiche a Pisa, socio dell'Accademia Reale di Lione. Si spense nel 1789 a Pisa. Riccardi, I, 213-214. Cfr. De Gregori, Vercellese letteratura, IV, 133. Dionisotti, Notizie biografiche dei Vercellesi illustri, p. 93 e sgg. Sala, Dizionario storico biografico di scrittori letterati ed artisti dell'Ordine di Vallombrosa, I, Firenze 1929, pp. 108-112. Ugo Baldini in D.B.I., XVII, 1974 (con bibliografia).
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