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Libri antichi e moderni

Calvete De Estrella Juan Cristobal.

El felicissimo viaie d'el muy alto y muy poderoso principe don Phelippe, hijo d'el emperador don Carlos quinto Maximo, desde España a sus tierras dela baxa Alemaña: con la descripcion de todos los estados de Brabante y Flandes. Escrito en quatro libros.

Anversa, en casa de Martin Nucio, 1552.,

10000,00 €

Mediolanum Libreria Antiquaria

(Milano, Italia)

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Dettagli

Autore
Calvete De Estrella Juan Cristobal.
Editori
Anversa, en casa de Martin Nucio, 1552.
Lingue
Italiano

Descrizione

In-folio; 8, 336, 18 cc.; xilografia a piena pagina con arco trionfale eretto per l'entrata in Ghent di Filippo II, marca editoriale in fine. Bella legatura fiamminga coeva in tutta pelle, decorazione a secco con rotelle floreali con medaglioni ai piatti (fini restauri a cuffie e cerniere). Nota di possesso di primo Seicento “Papini Magnocaballi Novo comensis” con aggiunta successiva del figlio “nec non I[uris] C[onsultoris] Alexandri filii”, al titolo. Piccolo segno di tarlo al margine inferiore ed interno bianco di alcune carte iniziali e finali, una pagina con segni di censura a penna al testo in corrispondenza di alcuni riferimenti ad Erasmo nel capitolo dedicato all’ingresso del principe in Rotterdam. Bell'esemplare genuino.
Prima edizione del resoconto del viaggio compiuto per l’Europa da Filippo II, figlio di Carlo V, tra il 1548 ed il 1552 per presentarsi al mondo come futuro monarca. Lo scrittore catalano Calvete de Estrella, prese parte al corteo partito dalla Spagna: i partecipanti lasciarono Valladolid l'11 dicembre 1548 proseguendo per l'Italia (Genova, Pavia, Milano, Cremona, Mantova, Bolzano), l'Austria e la Germania (Innsbruck, Monaco, Augusta, Ulm, Heidelberg) per giungere finalmente nei Paesi Bassi (Bruxelles, Ghent, Bruges, Utrecht, Anversa e Amsterdam), dove li aspettava l’imperatore Carlo V. L’autore descrive con dovizia di particolari i trasferimenti, le entrate nelle città, gli sfarzosi festeggiamenti, gli archi di trionfo, i personaggi che accompagnavano il Principe (tra gli altri citiamo solo Tiziano e Leone Leoni). Al principio del volume, si trova la bella immagine xilografica dell'arco trionfale di Ghent. Il testo è di grande interesse perché documenta tutti gli apparati effimeri, le istallazioni e i curiosi cortei di figure storiche e allegoriche, tra cui quello organizzato a Lovanio riguardante le imprese dei sovrani antichi (da Priamo e Alessandro Magno, fino a Carlo Magno e Goffredo di Buglione). Anche ad Anversa ebbe luogo una processione degna di nota, perché composta dalle dieci comunità mercantili più rappresentative della città. Vi figura anche quella italiana, che contava diversi abbienti mercanti lucchesi, milanesi, genovesi e fiorentini. Fermatosi proprio ad Anversa prima che il corteo ripartisse per la Spagna, Calvete de Estrella fece stampare il libro da Martin Nutius lo stesso anno in cui si concludeva il viaggio. La legatura fiamminga di questo esemplare fu verosimilmente eseguita ad Anversa subito dopo la stampa del testo. Poco dopo, la copia entrò a far parte della biblioteca dei Magnocavallo, una famiglia patrizia comasca che era legata ai Giovio e contava tra le sue fila alcuni giuristi e storici locali. Uno di loro cancellò con tratti di penna i nudi al titolo e tutti i riferimenti alla statua di Erasmo che fu collacata a Rotterdam in omaggio a Filippo (f. 270 [i.e. 280]).
Palau 40491. Salva 3758. Landwer 14. Ruggieri 913. Adams C-264.
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