Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Libri antichi e moderni

Giovanni B. Cassano, Zoli Serena

E liberaci dal male oscuro

Edizione Club, 1994

3,00 €

Barbacane Libri

(Udine, Italia)

Parla con il Libraio

Metodi di Pagamento

Dettagli

Anno di pubblicazione
1994
Luogo di stampa
Milano
Autore
Giovanni B. Cassano, Zoli Serena
Pagine
pp. 447
Editori
Edizione Club
Formato
cm 21 x 15
Soggetto
psicologia
Descrizione
cart. edit. con sovraccoperta
Sovracoperta
Lingue
Italiano
Legatura
Rilegato

Descrizione

Stato di conservazione: OTTIMO.
La depressione rientra nei disturbi dell'umore e si manifesta con un abbassamento del tono psichico e fisico. Chi è depresso perde la gioia di vivere, l'energia e ogni entusiasmo. Oggi, grazie anche a questo libro, che per primo ha saputo delineare con chiarezza i termini di un problema quasi sconosciuto, la depressione non è più considerata un "male oscuro", ma una vera e propria malattia. Un grande esperto di depressione e una giornalista che ha vissuto e vinto il "male oscuro" raccontano e affrontano il problema in un libro-reportage dal linguaggio semplice e colloquiale: il volume delinea i reali contorni - predisposizione, sintomi, risvolti psicologici, aspetti clinici, terapia - della depressione unipolare e bipolare; chiarisce come la malattia si sviluppi sotto l'effetto di fattori ereditari e ambientali; dimostra a chi ne soffre che dalla depressione si può uscire e offre le testimonianze di alcuni "depressi celebri". Il libro comprende anche una storia dell'indagine sulla depressione e un rapporto sullo stretto legame tra "male oscuro" e artisti.
Testimonianze di Indro Montanelli, Sandra Mondaini, Italo Alighiero Chiusano, Luca Canali, Annamaria Gambineri, Oriella Dorella, Pietro Citati, Valeria Moriconi, Ottiero Ottieri, Leonardo Vergani, Geno Pampaloni, Antonella Camerana, Sandro Veronesi, Vincenzo Consolo, Rod Steiger, Claus d'Olanda, Ornella Vanoni