DIMENTICARE SHAKESPEARE?

Da Shakespeare, il teatro di Peter Brook è indissociabile. Per tutta la vita lo ha messo in scena e commentato e a lui ha fatto costantemente ritorno. Parafrasando il gusto brookiano per le metafore del vivente, Shakespeare è senz'altro stato il suo «concime» privilegiato. Per niente chimico, ma naturale e concreto, potente e fecondo. Brook si è nutrito di lui. Come della vita. Le sue due fonti originarie. Del resto le ha assimilate a tal punto da confonderle. Brook le ha avvicinate, ascoltate ed esplorate con la medesima attenzione. Non se n'è mai distaccato. I testi recenti qui pubblicati lo confermano: il legame di un tempo persiste, il dialogo prosegue e il viaggio continua. È con Shakespeare che Brook ha sempre fatto i suoi debutti e dato i suoi addii, certamente convinto che solo così questi spettacoli di rottura potessero acquisire pienamente il loro senso simbolico.

Il testo affronta una serie di domande essenziali sulla rappresentazione di Shakespeare oggi. Perché Shakespeare non è antiquato? Cosa intendiamo per genio o creatività o poesia di Shakespeare? Cos'è, in effetti, il fenomeno Shakespeare? Nel tentativo di rispondere a queste e ad altre domande, Brook ci invita a considerare le attuali condizioni del teatro elisabettiano e le effettive qualità del linguaggio di Shakespeare. Il risultato è un'interpretazione provocatoria del nostro più grande drammaturgo da parte di uno dei suoi interpreti moderni più influenti.

Descrizione bibliografica
Titolo: Dimenticare Shakespeare?
Titolo originale: Avec Shakespeare
Autore: Peter Book
Prefazione di Georges Banu
Traduzione di: Ludovica Tinghi, Sofia Diaz
Editore: Napoli, Alfredo Guida, 2005
Lunghezza: 96 pagine; 22 cm
ISBN: 8871889096, 9788871889092
Collana: Volume 4 di Teatro esperienze
Soggetti: Teatro, Doppio, Interpretazione Critica letteraria teatrale Letteratura inglese Allestimento Amleto Attori Battute Beckett Bouffes du Nord Carrière Cinema Cinematografica Claudio Cleopatra Compagnia Dramma Età elisabettiana Festival Film Gielgud Gurdjieff Interpreti Intervista Jackson John Gielgud Re Lear Re Giovanni Pene d'amor perdute Azione Laurence Olivier Lavoro London Magia Mahabharata Marowitz Measure for Measure Messa in scena Midsummer Night's Dream Musiche Ofelia Orazio Orghast Palcoscenico Paul Scofield Percussioni Personaggi Polonio Potere Pubblico Movimento Rappresentazione Realtà Recitazione Regia Regista Ricerca Ritmo Romeo Juliet Company Royal Shakespeare Theater Ruolo Scenica Scenografia Birthplace Trust Timone Freud Edipo Ciclo del cuore Martine Millon Shakespeariana Spazio Vuoto Spettacolo Spettatori Stage Stratford-upon-Avon Struttura Suono Elisabettiano The Tempest Ted Hughes Testo Disperazione Pietà Perdono Crimine Omicidio Coriolano Mercante di Venezia Scrittura Fool Pazzia Vendetta shakespeariano Théâtrale Timon d'Athènes Toshi Tournée Vivien Leigh Saggi critici Interviste Libri rari fuori catalogo Collezionismo Bibliografia Riferimento Théâtre Evoking Yoshi Oida Jerzy Grotowski Alternatives théâtrales King John Tragedia Commedie Tragedie Drammaturgia Amleto Sogno di una notte di mezza estate Opere minori Tito Andronico Antonio e Cleopatra Love is my sin Marat Sade Vergessen Sie Forget Oblio Influenze culturali Cultura anglosassone Theatre, Doubles, Interpretation Theatrical literary criticism English literature Staging Hamlet Actors Cinematic Lines Claudius Cleopatra Company Drama Elizabethan Age Festival Performers Interview Love's Labour's Lost Action Work Magic Staging Music Ophelia Horatio Stage Percussion Characters Polonius Power Audience Movement Representation Reality Acting Direction Director Research Rhythm Role Scenic Scenography Oedipus Heart Cycle Empty Space Spectators Structure Sound Elizabethan Text Despair Pity Forgiveness Crime Murder Coriolanus Merchant of Venice Writing Madness Revenge Shakespearean Critical essays Interviews Rare books out of print Collecting Bibliography Reference Tragedy Comedies Tragedies Dramaturgy Hamlet Minor works Titus Andronicus Antony Oblivion Cultural influences Anglo-Saxon culture