Dichiarazione del Simbolo. Dell'Emo. Sig. Cardinale Bellarmino Arcivescovo di Capua. All'IImo, e Rmo Signore, Monsignor Girolamo Crispi Auditore della Sacra Rota.

Nella Stamperia e Libraria di Pietro Ferri incontro la Gran Curia Innoceziana, Roma, 1720. In 12esimo, front. con piccoli simboli xil., grande capolettera iniziale, pp. (6), 124 (il volumetto termina con il "Laus Deus" scritto a grandi lettere), leg. in t. perg. rigida, dorso a cinque nervi con tit. ms., contropiatti rivestiti in carta floreale in colore e oro. Roberto Francesco Romolo Bellarmino (Montepulciano, 1542 – Roma, 1621) è stato un teologo, scrittore e cardinale italiano, venerato come santo dalla Chiesa Cattolica e proclamato Dottore della Chiesa. La prima edizione dell'opera è del 1604 ma la compilazione, anche in questa avanzata edizione, è comunque poco reperibile. Alle prime pagine il Bellarmino rivela che cosa sia questo “Simbolo” e quando, dove e come sia stato spiegato. “Che cosa è questo Simbolo? È una somma breve di tutto quello che Iddio ci ha rivelato nelle sante scritture per mezzo de Profeti & Apostoli; perché non tutti li fedeli potevano leggere & intendere le scritture sante, gli Apostoli, maestri del mondo, ridussero in un piccolo compendio di dodici sentenze tutto quello che è necessario che tutti sappiano e credano.” Una cancellatura a penna al margine inferiore del frontespizio, usuali imperfezioni come ingiallimento e lievi fioriture, saldo e completo.