Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Libri antichi e moderni

Martini Ferdinando.

Diario, 1914-1818.

A. Mondadori, 1966

29,00 €

BFS Libreria

(Ghezzano, Italia)

Parla con il Libraio

Metodi di Pagamento

Dettagli

Anno di pubblicazione
1966
Luogo di stampa
Milano
Autore
Martini Ferdinando.
Editori
A. Mondadori
Stato di conservazione
Molto buono
Condizioni
Usato

Descrizione

L, 1326 p. ; 22 x 16 cm. Le scie. Ferdiando Martini, originario di Lucca, è stato un diplomatico e politico di orientamente liberale/monarchivio che è stato al centro della vita politica e sociale dell'Italia a cavallo tra i decenni della fine dell'Ottocento e i primi vent'anni del Novecento. Il diario non destinato alle stampe raccoglie le sue impressioni e la sua testimonianza dal luglio del 1914 e fino al febbraio del 1919. Anche per il Martini la Prima guerra mondiale rappresentò un tornante decisivo che gli fece trovare una determinazione inconsueta e un’enfasi patriottica fino ad allora sconosciuta. Si fece subito sostenitore dell’intervento a fianco dell’amata Francia e contro l’odiatissimo Impero asburgico, la cui sopravvivenza riteneva esiziale per l’Italia. Proruppe allora tutto il suo antigiolittismo e si legò strettamente ad Antonio Salandra, che, alla morte di A. Paternò Castello di San Giuliano (ottobre 1914), non ritenne opportuno affidargli il dicastero degli Esteri per non dare al suo ministero una impronta troppo interventista e gli affidò invece quello delle Colonie in entrambi i suoi governi (marzo-novembre 1914 e novembre 1914-giugno 1916). Il Martini profuse tutte le sue energie nella causa della guerra. Finita l’esperienza ministeriale, nel 1917 partecipò al tentativo di unire sinistra democratica e destra liberale in un «fascio interventista». Dopo Caporetto aderì al Fascio parlamentare di difesa nazionale, costruito al fine di scongiurare l’ipotesi di una pace separata, e sostenne poi la politica delle nazionalità nell’ex Impero asburgico. A cura di Gabriele De Rosa. Legatura editoriale, coperta in cartone rigido telato di colore rosso scuro, titolo impresso in oro al dorso, muto il piatto. Sovraccoperta illustrata a colori in carta patinata lucida. Codice libreria 9666.