Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Libri antichi e moderni

Giustiniani Pompeo

Delle guerre di Fiandra libri VI di Pompeo Giustiniano del Consiglio di Guerra di S. M. C. & Maestro di Campo di Fanteria Italiana.Posto in luce da Gioseppe Gamurini, gentiluomo aretino. All'ìillust. Et eccell. Ambrosio Spinola Marchese di Bernasro, Cavalier del Toson d'Oro, del consiglio di Stato, & guerra di S. M. C. & Maestro di Campo Generale, & Governatore de' suoi essercizi nei Paesi Bassi.Nuovamente con somma diligenza revisto, & ristampato. Con licenza & privilegio.

Venetia: appresso Bernardo Giunta, Gio. Battista Ciotti, & - compagni, 1610,

1100,00 €

Emiliana Libreria

(Venezia, Italia)

Parla con il Libraio

Metodi di Pagamento

Dettagli

Autore
Giustiniani Pompeo
Editori
Venetia: appresso Bernardo Giunta, Gio. Battista Ciotti, &, compagni, 1610
Soggetto
17mo Secolo

Descrizione

In-4(22,5 cm) (16) 247. Marca editoriale al frontespizio. Numerosi capilettera figurati, testatine e finalini. Piena pergamena coeva con titolo manoscritto al dorso. Cofanetto moderno in piena tela. Strappo con perdita di testo all'angolo inferiore della carta 243-244. (Sono state inseriti i testi mancanti, fotocopiati a parte). Piccola mancanza al dorso. Prima edizione veneziana. Pompeo Giustiniani (Aiaccio, 1569 – Lucinico, 11 ottobre 1616) è stato un condottiero e scrittore italiano della Repubblica di Genova, al servizio prima della Spagna e poi di Venezia. Soprannominato "braccio di ferro" per aver perso l'arto destro durante l'assedio di Ostenda e per averlo sostituito con una protesi, fu un noto e abile condottiero del primo Seicento. Il suo destino si lega alla Serenissima nel 1613, per la quale combatté la guerra di Gradisca, rimanendo ferito mortalmente l'11 ottobre 1617 da una palla di moschetto che gli fracassò l'osso sacro «in un de colli sopra Lucinico», molto probabilmente il Monte Calvario, durante l'assedio di Gorizia.
Logo Maremagnum it