
Libri antichi e moderni
Robbio Di San Raffaele, Carlo Luigi Benvenuto (Chieti 1735 - Tor, Ino 1794)
DELLA CONDOTTA DE' LETTERATI. MDCCLXXX. TORINO, NELLA STAMPERIA FONTANA. legato con VITE DI PII LETTERATI. MDCCLXXX. TORINO, NELLA STAMPERIA FONTANA. (1780)
Nella Stamperia Fontana, 1780
130,00 €
Bosio Dedalo M. Libreria Antiquaria
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Dettagli
Anno di pubblicazione
1780
Luogo di stampa
Torino
Autore
Robbio Di San Raffaele, Carlo Luigi Benvenuto (Chieti 1735 - Tor, Ino 1794)
Editori
Nella Stamperia Fontana
Soggetto
Letteratura, pedagogia, antilluminismo, ancien regime
Descrizione
Buono stato.
Descrizione
Due opere legate insieme, legatura coeva in tutta pelle nocciola marmorizzata all'acido, titoli su tassello e fregi dorati sul dorso liscio e sui bordi dei piatti, tagli rossi, sguardie marmotizzate; in ottavo, cm 18x12, pp XII 144, IV 161 (3). Segnatura [*]6 A8 (-A1) B-P8 Q2, π2 b-i8 k10. Buon esemplare Due opere con proprio frontespizio ma pubblicate insieme, con unico imprimatur e foglio d'errata in fine. Apparse anonime, sono certamente opera Benvenuto Robbio conte di San Raffaele, letterato piemontese di formazione internazionale e attento ai temi cari ai philosophes che mai abbandonò, tuttavia, l'appartenenza più o meno esplicita all'Ancien Régime e ad una concezione del lavoro intellettuale come accessorio agli impegni pubblici e subordinato al potere politico. Membro della Società Sampaolina e autore di numerose opere di tema morale (De' giuochi di sorte, 1771) e pedagogico (Della falsa filosofia, 1777; Dell'educazione continuata, 1783), espresse posizioni anti-razionaliste e legate a un assolutismo cautamente riformato che gli fruttarono il favore di Vittorio Amedeo III e la nomina nel 1778 a Riformatore dell'Ateneo torinese. In questo trattato bipartito, in cui la seconda parte concretizza in esempi l'impostazione teorica della prima, il conte di San Raffaele esprime la sua visione pedagogica sostanzialmente ispirata alle idee moralizzanti dell'Anti-Emile di Gerdil, suo maestro. Nella seconda parte dell'opera l'autore presenta quali exempla le biografie di Massillon, Vittoria Colonna, Pico della Mirandola, Vincenzo Filicaja e altri intellettuali che incarnarono l'ideale condotta morale e professionale da lui proposta.