Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Libri antichi e moderni

Bacci, Andrea

De venenis et antidotis prolegomena. In quibus diffinitiva methodus venenorum proponitur per genera, ac differentias suas. De canis rabiosi morsu, et eius curatione

Accolti,

2000,00 €

Pettini Antonio Libreria

(Roma, Italia)

Parla con il Libraio

Metodi di Pagamento

Dettagli

Luogo di stampa
Roma
Autore
Bacci, Andrea
Editori
Accolti
Soggetto
medicina farmacologia veleno veleni rabbia scienze scienza prima, edizione first edition originale medics pharmacy poisons, sciences omeopatia serpenti omeopaty snakes distillazione
Lingue
Italiano

Descrizione

In -8°, pp. (8), 83, (1), stemma cardinalizio inciso su legno al frontespizio. Legatura in mezza pergamena. Edizione originale. Trattato medico sui veleni, sulla prevenzione e sul modo di curarsi. Andrea Bacci (Sant’Elpidio, Ancona 1524 - Roma 1600), medico, naturalista e filosofo, professore di botanica e di farmacologia a Roma, offre una definizione di veleno come elemento dannoso alla salute di origine sia naturale, quindi animale, vegetale e alimentare, che non naturale. Le cause di avvelenamento per morso di serpente sono trattate in maniera particolare, anche rispetto alla preparazione degli antidoti e al modo di riconoscere il morso o una generica assunzione di elemento velenoso. Un capitolo specifico è dedicato al morso del cane affetto da rabbia. Durling 428; Wellcome 604 Original edition. A medical work on poisons, their prevention and the way to take soon of. Andrea Bacci (1524-1600), doctor, naturalist and philosopher, teacher of bothanics and farmacy at Rome University, gives a definition of poison as a harmful agent of an either natural or innatural source. The poisoning by a snake bite is considered apart, even in order to antidotes’ composition and to the way of distinguishing a snake’s bite from generic poisoning. A specific chapter is dedicated to the rabid dog’s bite. Durling 428; Wellcome 604