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Libri antichi e moderni

Bellini Lorenzo

De urinis et pulsibus, de missione sanguinis, de febribus, de morbis capitis, et pectoris opus Laurentii Bellini, dicatum Francisco Redi. Cum indice locupletissimo Editio Quarta prioribus correctior

apud Johannem à Kerckhem, 1717

700,00 €

Gilibert Galleria Libreria Antiquaria

(Torino, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1717
Luogo di stampa
Lugduni Batavorum
Autore
Bellini Lorenzo
Editori
apud Johannem à Kerckhem
Soggetto
Medicina, Urologia, cardiologia, pneumologia
Descrizione
*LeatherBound
Sovracoperta
No
Stato di conservazione
In ottimo stato
Lingue
Latino
Copia autografata
No
Print on demand
No
Condizioni
Usato
Prima edizione
No

Descrizione

In-4° (20.5x16 cm), piena pelle coeva con titolo su tassello al dorso a cinque nervi con scomparti ornati da fregi fitomorfi dorati, tagli spruzzati rossi. Pp (24), 679, (25), marca tipografica al frontespizio stampato in rosso e nero, capolèttere ornati e finali xilografici. Alcuni fascicoli bruniti in modo uniforme (circa 50 pagine). Minimi difetti alla legatura. Più che buon esemplare. Quarta edizione (la prima è del 1683) emendata e dunque più corretta delle precedenti. Nota introduttiva del celebre medico e scienziato olandese Herman Boerhaave. Uno dei testi secenteschi di riferimento per le tematiche trattate grazie alla rigorosa impostazione scientifica. L'autore basandosi su un approccio fisiologico-sperimentale critica le pratiche empiriche non scientifiche (quali ad es. l'uromanzia). Fenomeni urologici; pulsazioni e circolazione sanguigna; febbri ricorrenti o episodiche (tra cui vaiolo e morbillo); colpi apoplettici, epilessia, melancolia, vertigini; malattie cardiache e malattie polmonari (pleuriti, enfisemi). Lorenzo Bellini (Firenze, 1643-ivi, 1704), allievo di Francesco Redi (cui la presente opera è dedicata a stampa) del Marchetti e del Borelli, si sforzò di applicare una teoria meccanica della fisiologia umana, sviluppata attraverso postulati, teoremi e corollarî. Autore a soli 19 anni di un testo anatomico referenziale, 'Esercitazione anatomica intorno alle strutture dei reni', a 20 assurse alla cattedra di filosofia e medicina teorica a Pisa, passando poi a quella di anatomia, mantenuta per un trentennio, prima di cadere in disgrazia presso il proprio protettore, il Granduca Ferdinando II. Tornato nella natia Firenze, divenne medico particolare di Cosimo III, nonché medico consulente di Clemente XI. Fu anche poeta, con il ditirambo 'La Bucchereide', celebrante i buccheri, membro dell'Arcadia, nonché matematico e studioso di filosofia, ma il suo massimo apporto scientifico concerne lo studio dell'anatomia e fisiologia dei reni. Krivatsy, 1076. Heirs of Hippocrates, 427. Dictionary of Scientific Biography, I, 593. Osler, 2003. Wellcome, II, 140. Hirsch-Hübotter, I, 447. Haeser, II, 286. Blake, 40. Sul Bellini, Fabroni, Vitae Italorum, IV, passim; Ginguené in Michaud, Biogr. Universelle, IV, 119-121. Corniani, I secoli della letter. ital., V, p. 137; Carini, L'Arcadia, I, p. 199 e sgg. Capparoni, I, pp. 67-70.