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Libri antichi e moderni

Borelli Giovanni Alfonso.

De motionibus naturalibus a gravitate pendentibus liber.

Reggio Calabria, Dominico Ferro, 1670., 1670

7500,00 €

Mediolanum Libreria Antiquaria

(Milano, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1670
Autore
Borelli Giovanni Alfonso.
Editori
Reggio Calabria, Dominico Ferro, 1670.
Descrizione
Paperback
Sovracoperta
No
Lingue
Italiano

Descrizione

In-4°; 4 cc., 566 pp., 3 cc.; legatura antica in tutta pergamena (restauri al dorso, sguardie rinnovate). Firma cassata al frontespizio. Esemplare appartenuto al matematico napoletano Giovan Battista Caracciolo. Prima edizione. Importante opera di meccanica. Prezioso esemplare con numerose postille autografe del matematico napoletano Giovan Battista Caracciolo (1695-1765), autore di varie opere di geometria, matematica, fisica e meccanica (Riccardi I, 241-242). L'opera è considerata il primo trattato sulla capillarità; l'autore riporta ricerche da lui condotte sull'azione dei tubi capillari e formula la legge secondo la quale l'altezza della salita dei liquidi nei tubi capillari è inversamente proporzionale ai loro diametri. Le ricerche lo portarono anche alla conclusione che il fenomeno della capillarità è indipendente dalla pressione dell'aria. Pare che l'opera abbia causato una disputa tra l'autore e il principe Leopoldo di Toscana che desiderava includerla nei Saggi dell'Accademia del Cimento, mentre Borelli voleva pubblicarla a suo nome. In quest'opera Borelli "argues against positive levity, discusses the Torricellian experiment, takes up siphons, pumps, and the nature of fluidity, tries to understand the expansion of water while freezing, and deals with fermentation and other chemical processes" (DSB). Riccardi I, 159-160. DSB II, pp. 304-314. Per Caracciolo (Napoli 1695-Monastero di Montevergine 1765) vedi DBI XXI, pp. 389-390 e Riccardi I, 241-242.