DE HOMINE FIGURIS ET LATINITATE DONATUS A FLORENTIO SCHUYL

1662

Descartes René

Leiden, Franciscus Moyardus et Petrus Leffen

Prima edizione del trattato fondamentale di Cartesio sull'uomo, il primo libro di testo europeo di fisiologia, che costituisce un'opera epocale del pensiero moderno, definendo così il meccanismo della « macchina Uomo ». Questo, lavoro altamente influente è stato il primo a presentare una, descrizione coerente delle risposte corporee in termini, neurofisiologici che sono ancora, in larga misura, accettate oggi. “Nel suo tentativo di risolvere la questione, centrale attorno alla quale quasi tutto il pensiero filosofico, aveva ruotato fin dai tempi di Aristotele, ovvero quale sia la relazione tra l'anima e il corpo, Cartesio ha creato un capolavoro lavoro di fisiologia, pietra miliare che ha cambiato l'intera traiettoria delle, concezioni fisiologiche moderne”. (DSB) "In the Treatise of man, Descartes did not describe man, but a kind of conceptual models of man, namely creatures, created by God, which consist of two ingredients, a body and a soul”. Qualche tempo dopo la morte di Cartesio nel, 1650, il suo manoscritto francese, le cui copie erano circolate tra i suoi amici e corrispondenti, è stato curato e pubblicato. La prima versione era una, traduzione latina (De homine) di Florentius Schuyl nel 1662, la seconda la versione francese 'originale' ora più nota (Traité, de l'homme) a cura dell'autonominato esecutore letterario di, Cartesio Claude Clerselier nel 1664. Nel XVII secolo la versione, latina del 1662 era probabilmente molto più diffusa rispetto al, testo francese.

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