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Libri antichi e moderni

F. Danelon

Dal «Piccolo mondo antico» al modernismo. Antonio Fogazzaro cent'anni dopo. Atti della giornata di studio (Brescia, 11 novembre 2011)

Cesati, 2013

11,40 € 12,00 €

Franco Cesati Editore

(Firenze, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
2013
ISBN
9788876674501
Pagine
143
Collana
Studi e testi letteratura italiana e comparata (3)
Editori
Cesati
Formato
230×160×96
Curatore
F. Danelon
Soggetto
Fogazzaro, Antonio, Studi letterari: 1800–1900 ca., Studi letterari: 1900–2000 ca., Studi letterari: narrativa, romanzieri e scrittori di prosa, Italiano
Stato di conservazione
Nuovo
Lingue
Italiano
Legatura
Brossura
Condizioni
Nuovo

Descrizione

Cent'anni fa moriva Antonio Fogazzaro: uno scrittore più volte candidato al Nobel e oggi rientrato nella penombra. Seppur dai più etichettato come narratore "veneto" per la sensibilità al fascino della contestazione ideologica e dalla trasgressione amorosa ma, soprattutto, per i suoi versi eleganti e le avvolgenti atmosfere naturali e mentali, emerge in Fogazzaro una forte tinta lombarda, trasmessa dallo spirito materno, dall'attaccamento al paesaggio di Valsolda, agli anni cruciali nella Milano, e visibile nelle dense pennellate realistiche e umoristiche di "Piccolo mondo antico", fil rouge della giornata di studio bresciana e degli atti pubblicati. A presentare e introdurre il tema del volume è il saggio di Giorgio Bárberi Squarotti, fogazzarista di lungo corso, che si sofferma sull'antico e il moderno: i due "piccoli mondi" di Fogazzaro. Segue l'edizione critica e commentata di "Piccolo mondo antico", di Tiziana Piras che sta per inaugurare l'Edizione Nazionale. Adriana Chemello, specialista della letteratura di genere, illustra il rapporto fra l'autore e le donne, un mondo cui lo scrittore era assai sensibile, anche se in modi ben diversi da quelli tristemente celebrati dal casanova D'Annunzio. Giuseppe Magurno, docente nel glorioso liceo "Arnaldo", indaga il modo in cui l'autore ha trovato spazio nelle antologie scolastiche mentre Elisabetta Selmi, docente bresciana nell'università di Padova, propone una rilettura del dialogo Fogazzaro-Bonomelli in chiave religiosa.
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