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Libri antichi e moderni

Marc Le Mené

D'HEBDOMEROS À L'HOMME AU CHAPEAU. DA HEBDOMERO ALL'UOMO CON CAPPELLO

EDIZIONI CARTE SEGRETE, 2005

17,09 € 18,99 €

Studio Maglione Maria Luisa

(Napoli, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
2005
Luogo di stampa
ROMA, PARIGI
Autore
Marc Le Mené
Volumi
1
Editori
EDIZIONI CARTE SEGRETE
Formato
24 cm
Soggetto
Arte contemporanea, Fotografia, Mostre, Cataloghi, Giorgio De Chirico, Gran Prix Phoographique, Monografie
Descrizione
BROSSURA
Sovracoperta
No
Stato di conservazione
Come nuovo
Lingue
Italiano
Legatura
Brossura
Prima edizione

Descrizione

RIMANENZA DI MAGAZZINO PARI AL NUOVO.

Informazioni bibliografiche
Titolo: D'hebdomeros à l'homme au chapeau; Da Hebdomero all'uomo con cappello
Autore: Marc Le Mené
A cura di: Massimo Riposati
Testo di: Jean-Marie Drot
Editore: Parigi: Association "Scam Vélasquez"; Roma: Edizioni Carte Segrete, 2005
Lunghezza: BROSSURA; 39 TAV. ILL.; 24 X 22 cm
Langue: Français, Italiano
Presentazione Bilingue: Francese-Italiano
Soggetti: Arte contemporanea, Fotografie, Mostre, Cataloghi, Giorgio De Chirico, Gran Prix Phoographique, la Scam, expose, livre photographique sur un beau papier noir et blanc, Catalogue d'exposition, personnels, Monografie

Fotografo della “irrealtà poetica” Marc Le Mené è giunto a contrapporre fantasia, sogno e rigore formale nella elaborazione di un lavoro estremamente personale che non deve nulla all'attualità pur essendo in verità una espressione del mondo di oggi e di domani.
Hebdomero, il personaggio inventato da Giorgio de Chirico soggioga Marc Le Mené che annota: «Hebdomero è un piccolo capolavoro di ironia, di realtà e di irrealtà.» (si potrebbe dire che Marc parli di se stesso, o piuttosto, che è la stessa cosa, delle sue fotografie!).

”Molto spesso la fotografia è una testimonianza del reale, ma, a volte, ne è una sorta di decalcomania che si afferma bloccando il movimento, sospendendo il tempo; è il reame dell’evidenza, a meno che, per maldestria o per ottenere un effetto flou a fini artistici il fotografo non abbia mosso la sua macchina . Mai, io credo, Le Mené ha accettato di lasciarsi imprigionare da regole troppo rigide per la sua sensibilità. Che si serva di una architettura romana, della curva delle spalle di una donna o di una immagine che “fabbrica” in studio a partire da quasi nulla, sempre, mi sembra, da Hebdomero ai suoi Uomini con cappello, Marc utilizza il mezzo fotografico, non per esplorare la realtà che lo circonda - e probabilmente lo annoia - ma esattamente come farebbe un pittore (Magritte per esempio) con forme e colori, per elaborare un mondo, il suo mondo, all'opposto del nostro; in breve un universo mentale che mi piace immaginare fluttuante nel cielo tra navicelle spaziali che ci portano con lui verso la via lattea, verso le galassie lontane dell’immaginario puro.” (dal testo di Jean-Marie Drot)

Marc Le Mené è nato il 3 novembre 1957 a Lorient.
Ha soggiornato a Roma nel 1989 come borsista della Accademia di Francia a Villa Medici.
Nel 1995 ha ricevuto il Grand Prix photographique della Scam, a Parigi.
Ha esposto già nel 1984 al Musée national d'Art Moderne/centre Georges Pompidou e poi in molte istituzioni, in Francia ed all'estero. Sue foto sono in molte collezioni pubbliche e private
(Musée d'Art moderne de la Ville de Paris, Musée Carnavalet, Musée Rodin, Fonds national d'Art contemporain, etc.).
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