Dettagli
Anno di pubblicazione
1916
Autore
Cronache D’Attualità. [Prampolini, Enrico (Art Director) - Braga, Glia, Anton Giulio (Direttore)]
Pagine
pp. 12 in carta grigio chiaro stampate a più colori (marrone, rosso mattone, blu), con numerose illustrazioni nel testo.
Editori
s. n. (in fine: Poligrafica Italiana),
Formato
in folio (ca. 585 x 416mm),
Edizione
Edizione originale.
Soggetto
Narrativa Italiana del '900
Descrizione
fascicolo autocopertinato,
Descrizione
PERIODICOEdizione originale.Normali lievi segni del tempo perimetrali, tra i quali particolarmente la traccia di piegatura orizzontale, brunita e un po’ usurata in prima di copertina, con una minima perdita di parte a stampa; nel complesso davvero un ottimo esemplare, integro, pulito e fresco, di questo fragilissimo folio massimo.Ultimo numero della rarissima prima serie delle «Cronache d’attualità», impresa fermata bruscamente dopo sole sei uscite per cominciare l’avventura cinematografica: «Emidio De Medio ed io ci accingemmo all’impresa con la leggerezza e l’entusiasmo che sono le più felici doti dei ventiquattro anni. Pubblicavo allora le “Cronache d’attualità” finanziate dal mio amico, e le uccisi. Nacque una casa di film […]», la Novissima, che produrrà tre lungometraggi di Bragaglia, «Il mio cadavere», «Perfido incanto» e «Thaïs» (si cita da Verdone, «Anton Giulio Bragaglia», in: Bianco e nero n. 36/5-6, maggio-giugno 1965, p. 8). L’interruzione della pubblicazione delle «Cronache» nel settembre del 1916, coincide con l’abbandono della redazione de «La Ruota», la prima rivista lanciata da Bragaglia alla fine del 1915 ma di proprietà di Lady Lilias Rodd, moglie dell’ambasciatore britannico a Roma. -- L’ultimo numero delle «Cronache» apre con un enorme doppio legno di Edoardo Del Neri in copertina (380 x 350 mm, raffigura l’attore Gastone Monaldi nel lungometraggio «Giosuè il guardacoste»), controbilanciato dall’enorme doppio legno di chiusura di Prampolini che invece riprende una corsa di cavalli in evoluzione meccanica, molto futurista. -- Alle pagine interne, impreziosite dalla stampa dei fogli in vari colori — marrone, rosso mattone e blu — degno di nota il profilo sintetico di Sem Benelli sbozzato nel legno da Prampolini, che firma anche sette finalini e una testata, mentre una grande xilografia di Del Neri (360 x 355 mm), d’ambientazione veneziana, illustra il paginone centrale a corredo del racconto «Donne belle» di Paolo Orano. Tra i testi, merita segnalare l’anticipazione del capitolo «Le ville romane» dall’imminente libro sui «Territori tedeschi di Roma» di Bragaglia; la pagina dedicata alla poesia, con il profilo di «Corrado Govoni» firmato da Lionello Fiumi (uscirà ampliato in plaquette per Taddei solo nel 1918) e la lirica di Moscardelli in mortem di Guido Gozzano («Per la farfalla bruciata dal sole»).Bibl. R. Mucci, Indice delle Cronache d’attualità (Roma 1942); Michaelides, Futurist Periodicals in Rome (1916-39), in: Oxford Critical and Cultural History of Modernist Magazines vol. 3/1, pp. 560-588; Diz. Fut., p. 33b-c; Salaris, Riviste futuriste, p. 178ss. (registra il solo n. 4).