Dettagli
Autore
Giavarini, Alfeo - Generale Carlo Cordero Marchese Di Montezemol, O.
Soggetto
Storia locale, guide e regionalismo - (Toscana, Livorno, Castiglioncello)
Descrizione
Copiosa corrispondenza di circa 65 lettere scritte e inviate, tra il 1920 e il 1923, dall'avvocato Alfeo Giavarini di Livorno al Generale Carlo Cordero Marchese di Montezemolo. Di queste missive, circa 20 sono senza busta e 45 in relativa loro busta. Tutte le lettere, molto ripetutamente ossequiose (alcune delle quali indirizzate anche alla figlia del Generale, la Marchesa Pina Cordero di Montezemolo), riguardano lo stato di avanzamento di cause che il Generale Cordero di Montezemolo ebbe in corso e che furono appunto curate dall’avvocato Giavarini. L’indirizzo è sempre quello della villa di Caletta di Castiglioncello, la residenza estiva del Generale e famiglia, e le questioni sono legate alla vendita di questo immobile. Al di là di una causa con la “Società Telefoni” , e di qualcosa di altro che tira in ballo il nome dei Barison, la corrispondenza più corposa riguarda infatti un’azione intentata da Clementina Reali Pellegrini verso il Marchese di Montezemolo, a seguito dell’acquisto, negli anni 1919 – 1920, della villa Reali Pellegrini da parte di questi; questione che non troverà però buon esito per chi vendette. In conseguenza di questa causa, un nome che troviamo citato è quello di Toni Lorenzo, a carico del quale il Giavarini, siamo nel 1923, farà eseguire un pignoramento nello stabilimento presso il quale il Toni si trova impiegato; giacché già anni prima, attraverso un esame del contratto di affitto Lorenzo Toni – Reali Pellegrini, al Toni era stato notificato uno sfratto dall’appartamento di cui lui era affittuario ma ormai non più dei Reali Pellegrini (da questo appartamento, già nel 1920, si invitava, a seguito della vendita, a esportarne il mobilio). In sintesi ci sono lettere, diarie, sessioni, costi di “gite” a Castiglioncello e a Rosignano, notule di spese e costi di funzioni legali per le pratiche nelle quali l’avvocato Giavarini ebbe - come lui stesso dice - il piacere di assistere il Marchese Montezemolo. Carlo Cordero di Montezemolo (Mondovì, 7 agosto 1858 - 1943) marchese, ingegnere e generale d’artiglieria dell’esercito italiano durante la prima guerra mondiale. Fu presidente della Federazione Esperantista Italiana, la principale organizzazione esperantista attiva anche oggi su tutto il territorio italiano per la diffusione dell'esperanto. Buono lo stato di conservazione di tutto l'insieme.