Con l'ESERCITO ITALIANO nell'ORIENTE BALCANICO. L'Italia nell'INTESA dalle note di un fante. [Fino all'aprile 1919, Sofia, Salonicco ecc. ecc.].

In 16° (cm. 18,6x12,5), pp. 228, con 31 FOTOGRAFIE b.n. n.t. Bross. edit., fessura parz. a 1 cern. Interno immacolato in lussuosa carta patinata. Presentaz. di don Francesco GALLONI. "Si diventa fascisti per forza quando si vedono certe cose". Memorie (incl. alc. corrispondenze su "L'Epoca" di Roma ed altre che erano state CENSURATE dai Comandi militari), sulle truppe italiane in Macedonia durante e subito dopo la Prima Guerra Mondiale, dal 1917 al 1919, Salonicco, Florina, Monastir, Paralovo, sulla Cerna. Prilep, Sofia, ecc. Serbi, bulgari, Greci. Le memorie rivelano tratti di franchezza sconosciuti o invisi all'ufficialità, per di più su un fronte ben poco noto: critica (a ragione o a torto?) un po' tutti: i Serbi imboscati nelle retrovie, i greci "volontari" di Venizelos ("mi sono sembrati dei prigionieri", i superinteressati USA ("Wilson ci ha posti fuori da ogni competizione"), i francesi "ci han riitenuti carne da macello, al di sotto delle truppe di colorie", "Vittorio Veneto . fede incrollabile dell'esercito, non era nel programma dei nostri governant", la Francia superintraprendente ("Salonicco ed Atene grande emporio francese") e l'Italia assente; per non parlare di Versailles! ecc. Una lettura sorprendente a ogni pié sospinto, da non sottovalutare.