COMMENTARIUS LITERALIS IN OMNES LIBROS VETERI ET NOVI TESTAMENTI. Opus Gallice primum ab Authore, nunc vero latinis literis traditum a Joanne Dominico Mansi. Editio novissima ab Authore recognita, alicubi emendata, textuum aliquot antea praeteritorum explanatione, passim vero novis animadversionibus locupletata. 1754-1756.

Testo latino su due colonne. Opera completa in nove tomi raccolti in otto volumi. Cm.33,9x22,5. Pg.6308 complessive. Eccellenti legature in piena pergamena rigida coeva. Doppi tasselli con titoli e fregi in oro ai dorsi. Tagli in rosso. Marche tipografiche in formato cm.7,5x10 ai frontespizi, contrassegnati dal monogramma "G.P.". Alcune carte brunite. Marginali lavori di tarlo ad alcuni tomi. E' presente solo una delle 12 carte di corredo, una grande carta della Terrasanta, "Tabula Terrae Promessae, ab Auctore Commentarii in Josue delineata et a Liebeaux Geographo incisa" in formato cm.51x27, collocata nel secondo volume. Alcuni capilettera e cartigli incisi. Piano dell'Opera: Vol.I (diviso in due parti): "Genesis et Exodus". "Leviticus; Numeri; Deuteronomium". Vol.II: "Josue; Judices; Ruth; Reges". Vol.III: "Paralipomena; Esdras; Tobias; Judith; Esther; Job; Macchabaei". Vol.IV: "Psalmi et Proverbia". Vol.V: "Ecclesiastes; Canticum Canticorum; Sapientia; Ecclesiasticus; Isaias". Vol.VI: "Jeremias; Baruch; Ezechiel; Daniel, et duodecim Minores Prophetae". Vol.VII: "S.Matthaeus; S.Marcus; S.Lucas; S.Joannes et Acta Apostolorum, cum variis Lectionibus in Evangelia". Vol.VIII: "Epistolae B.Pauli Apostoli; Epistolae Canonicae; Apocalypsis". Agostino Calmet (Mesnil La Horgne in Lorena, 1672-1757), benedettino della Congregazione di S.Vannes e abate di S.Leopoldo di Nancy, fu rinomato biblista e svolse la sua attività prevalentemente nella badia di Senones. Il "Commentarius" costituisce la sua opera principale, e vide la luce a Parigi nel 1724. La presente edizione, pubblicata la prima volta nel 1730 per i tipi di Marescandoli a Lucca, costituisce la principale traduzione latina, ed è opera del sacerdote Giovan Domenico Mansi (1692-1769) di nobile famiglia lucchese. Ascritto all'Ordine dei Chierici Regolari della Madre di Dio, professò per molti anni teologia a Napoli e fu Arcivescovo nella sua città natale dal 1765 alla morte. > Graesse, II, 20. Manca al Catalogo della "Mostra delle opere a stampa e degli autografi di Mons. G.D.Mansi", Lucca, 1969. Codice libreria 94975.