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Libri antichi e moderni

Giancarlo Baronti

Coltelli d'Italia. Rituali di violenza e tradizioni prdotuttive nel mondo popalre. Storia e catalogazione

Franco Muzzio Editore, 2008

28,00 €

Tarka Libreria

(Mulazzo, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
2008
ISBN
9788874131624
Luogo di stampa
Roma
Autore
Giancarlo Baronti
Collana
fuori collana
Editori
Franco Muzzio Editore
Formato
23 x 22 cm
Edizione
Soggetto
Antropologia culturale, sociologia, antropologia, sociologia dei costumi e delle tradizioni
Descrizione
Brossura cucita con alette
Stato di conservazione
Nuovo
Lingue
Italiano
Legatura
Brossura
Prima edizione
No

Descrizione

Questo libro non si limita ad indagare minuziosamente gli aspetti della produzione materiale nel corso del secolo passato, ma affronta compiutamente anche le profonde implicazioni sociali e culturali che il coltello ha assunto e per lungo tempo ha mantenuto in Italia. Alla versatilità insita nelle potenzialità formali e materiche dell'oggetto, nel nostro Paese si è unita un'ulteriore valenza: il coltello è stato il segno crudelmente e ferocemente esibito di una radicata e diffusa violenza, l'emblema di una frammentata ma pullulante aggressività. "Spada del popolo" è stato romanticamente definito il coltello. Durante buona parte del secolo scorso nelle regioni centro-meridionali del Paese, non c'è uomo del popolo che nel proprio coltello accuratamente scelto, soppesato e provato al momento dell'acquisto, non veda il segno tangibile della propria umana e virile consistenza, della dignità e dell'orgoglio personali. Le leggi restrittive sulla fabbricazione, sulla detenzione e sul porto dei coltelli, indotte dal crescente aumento dei reati di sangue, hanno determinato la scomparsa di molte comunità artigiane, da secoli dedite alla lavorazione dei ferri taglienti. La situazione oggi è profondamente cambiata. Superata la fase del rifiuto del cattivo passato, si sta provvedendo alacremente a riallacciare i fili lacerati delle antiche tradizioni artigiane.